Cafu: “Roma, corri fino al titolo”

Corriere dello Sport (R.Maida) – Gli occhi brillano, la voce si abbassa. Mentre parla della Roma e di «sei anni meravigliosi per me e la mia famiglia», Cafu si emoziona. Si emoziona davvero, anche se maschera con il sorriso che tutti ricordiamo. Su invito di Umberto Gandini, che l’aveva conosciuto al Milan, è arrivato a Boston dal Brasile per godersi un tuffo tra i ricordi ma anche per parlare di possibili sviluppi nel suo ruolo di ambasciatore del marchio Roma nel mondo. «Questa squadra e questa città mi sono rimaste nel cuore – continua Cafuperciò mi piacerebbe tornarci come dirigente, un giorno. Ma non subito, ho tante attività da seguire. Io sono anche ambasciatore di Fifa e Uefa, quindi il lavoro non mi manca».

OTTIMISMO – Dopo aver visto i giocatori allenarsi ed essersi confrontato con l’ex compagno Di Francesco, Cafu ha promosso la nuova Roma: «Questo può essere davvero l’anno giusto per lo scudetto. Negli anni passati la squadra è sempre stata ai vertici avvicinandosi al traguardo, magari adesso è la volta buona. Anche perché Eusebio è un allenatore bravo e autorevole. Certo è difficile senza Totti ma la Roma va avanti e riuscirà a giocare ad alti livelli».

CONNAZIONALI – Si è intrattenuto con i tanti brasiliani della Roma e in particolare con Bruno Peres e Gerson: «Aspettatelo, Gerson. Ha avuto difficoltà di ambientamento l’anno scorso ma è un ragazzo giovane che ha qualità. Così come Bruno Peres, che gioca nel mio ruolo». Infine un commento sulle follie per il connazionale in vetrina, Neymar: «Per me è una buona idea andare al Psg, dove sarebbe il protagonista assoluto. E’ un fuoriclasse e se viene pagato tanto significa che vale certe cifre». Prima di salutare incrocia Monchi e gli urla: «Dai, direttore, prendi Mahrez». Risate da una parte e dall’altra. Bentornato, pendolino.

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