(ANSA) – Ultime ore prima dello scudetto. Il countdown tricolore sta facendo svanire la delusione e la rabbia della Juventus per la mancata finale dell’Europa League. Sara’ festa lunedi’ notte, dopo la partita contro l’Atalanta, o magari gia’ domani, se la Roma non vincera’ a Catania. Ormai ad un finale diverso non ci crede davvero piu’ nessuno, probabilmente neppure i piu’ scaramantici tra gli juventini. Prima ancora che sia l’ora di brindisi e fuochi d’artificio, la Juventus, ancora una volta bocciata in campo europeo, rivendica con orgoglio i meriti della sua strepitosa stagione in Italia. “Siamo stati ancora piu’ bravi dell’anno scorso – dice Gigi Buffon – perche’ quest’anno c’era un avversaria come la sorprendente Roma: ha ricalcato la Juventus del primo scudetto di questa serie”. Merito della Juve non staccare la spina in anticipo: “Se fossimo stati piu’ superficiali – e’ l’analisi del portiere bianconero – forse sarebbe finita diversamente. Se – spiega – avessimo dato retta ai messaggi che arrivavano dall’esterno e ci davano gia’ per campioni quando mancavano 10-12 giornate, forse adesso saremmo commentando una debacle. Il merito e’ dell’allenatore, che non ha mai fatto passare il messaggio che avevano gia’ vinto, e nostro, che non ci siamo mai rilassati”. Nella trionfale marcia bianconera Buffon ricorda un primo momento-chiave: la rimonta con il Verona allo ‘Juventus Stadium’. E poi il successo nel finale contro il Genoa. Con gli gli scaligeri era solo la quarta giornata, la Roma era schizzata dai blocchi a velocita’ supersonica: i bianconeri si erano trovati in difficolta’ ed in svantaggio. “Un inizio di paetita soporifero da cui ci ha svegliato Tevez. – rammenta Buffon – la sua voglia di vincere, la sua carica sono state determinanti”. La Juve ora e’ arrivata a pochi centimetri dal tris. “Ripetersi e’ sempre difficile e se dovessimo tagliare anche questo traguardo – sottolinea Buffon – sara’ la vittoria di una squadra, societa’, staff, tifosi, che si sono superati per attenzione, motivazione e voglia di vincere”. Nel posticipo di lunedi’, dovrebbe rientrare Barzagli al posto di Caceres. Se tutto filera’ liscio, Conte fara’ tutti i cambi possibili per la passerella finale. Prima pero’ predichera’, per l’ennesima volta, massima concentrazione. Anche persino Garcia dice di essersi arreso.