Bruno Peres KO. C’è l’enigma di chi farà il terzino destro

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Il paradosso è proprio questo, che proprio nel momento in cui la difesa torna a non prendere gol (nelle amichevoli estive di livello era successo solo contro lo Slovacko, poi 5 partite con la porta violata), è destinata a vivere il suo momento di maggiore difficoltà. Già, perché l’infortunio di Bruno Peres (lesione muscolofasciale di primo grado del pettineo di sinistra, 15 giorni di stop) di domenica a Bergamo mette davvero alle corde la difesa giallorossa, destinata sabato sera a vivere una situazione d’emergenza. Di Francesco davanti a sé ha sostanzialmente tre soluzioni: o virare sulla difesa a tre, mettendo dentro Fazio con Manolas e Juan Jesus e piazzando El Shaarawy e Kolarov a tutta fascia come esterni; o restare con la difesa a 4 e mettere dentro il giovane Nura; o, infine, spedire Kolarov a fare il terzino destro, mettendo dentro il messicano Moreno come terzino dall’altra parte.

LA SITUAZIONE – Emergenza a parte, la situazione della difesa giallorossa è sicuramente migliore di prima. Nel senso che a livello individuale Juan Jesus viene forse dalla sua migliore prestazione in assoluto in giallorosso ed è destinato ad essere confermato al fianco di Manolas. Il greco (errori in fase d’impostazione a parte) resta un punto fermo e sembra quello più pronto per provare ad arginare l’onda d’urto di Icardi e Kolarov è in assoluto il migliore della retroguardia, spesso anche regista aggiunto quando da dietro si fa fatica a costruire. Più in generale, però, a Bergamo la difesa è piaciuta soprattutto per compattezza e capacità di saper tenere bene la linea. Gli attaccanti dell’Atalanta sono finiti spesso in fuorigioco, ma soprattutto la retroguardia non ha mai sofferto davvero negli uno contro uno. Ora, però, arriva Perisic e lì a destra bisognerà inventarsi qualcosa

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