Bravo Di Bello, ha ecceduto in cartellini ma ha visto le simulazioni di Salah e Gilardino

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Il Corriere della Sera (P.Casarin) – Sprazzi di buon arbitraggio in serie A. Arbitri con il cartellino pronto, senza ingiustificati perdoni. Il cartellino serve a comunicare ai calciatori il senso dell’arbitraggio a fronte di certi falli che, soprattutto all’inizio della gara, possono contenere tracce di vera intimidazione. È stato l’arbitraggio di Valeri, in Bologna-Fiorentina, e soprattutto quello di Rocchi in Juve-Napoli a orientare gli altri colleghi verso analoghe prestazioni di tutto rispetto. Valeri è stato preciso in tutte le decisioni tecniche, ben aiutato dai guardalinee Di Liberatore e Carbone. Rocchi, di fronte a una partita insidiosa come Juve-Napoli, ha rapidamente intuito che l’apparente calma dei ventidue nascondeva una forte carica agonistica e allora, piuttosto che attendere, ha scelto di risolvere sul nascere gli eccessi. I due gialli a Chiellini e Alex Sandro e, subito dopo, a Insigne hanno ripulito l’aria e promosso un calcio migliore. Bravi anche Meli e Costanzo sui fuorigioco: male invece Posado che, in Lazio-Sassuolo, non ha annullato il gol di Keita in evidente offside. Ritornando agli arbitraggi, positivo Fabbri in Atalanta-Genoa, convincente fin dal primo minuto. Di Bello, Empoli-Roma, ha pasticciato con i cartellini finendo, però, per decidere bene; i gialli per simulazione per Gilardino e Salah meritano una segnalazione positiva. Mazzoleni, in Samp-Inter, è incerto nella valutazione di alcuni falli. E tendente a perdonare: i gialli arrivano solo nel finale.

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