Senza Micheal Bradley il centrocampo della nazionale degli Stati Uniti perde molto; ora il ct Jurgen Klinsmann lo ha ritrovato. Ma ha il posto certo nell’undici titolare? “No, per niente”, risponde il mediano giallorosso.
“Sappiamo tutti quanto velocemente cambino le cose nel calcio”. “Un infortunio, uno stato di forma non ottimale: può succedere di tutto, a me come agli altri. Se miglioro negli allenamenti e nelle partite, poi tutto viene da sè. Non ci sono molte partite fino ai Mondiali, stiamo cercando tutti di avere più possibilità per essere titolari. Mi è dispiaciuto dover saltare le partite del mese corso, ma l’importanza di questa squadra è sempre stato il collettivo. Non importa chi è sul campo, ci impegnamo ogni volta per essere una squadra che valorizzi il gruppo”.
E la Roma?
“E’ stato un grande inizio per noi, ma ovviamente per me è stato frustrante saltare due mesi. Sono tornato in gruppo nelle ultime settimane ed è stato bello tornare in una squadra che stesse facendo così bene. Non è mai bello essere fuori per un infortunio, ma la Roma sta lottando al vertice e ciò richiede che ognuno dia il meglio”.
