Gazzetta dello Sport – Borriello-Juve. C’è il blitz per la punta in prestito dalla Roma

Inaspettata, ma convinta. L’entrata in scena della Juventus per Marco Borriello spiazza tutti. Notizia fresca che però ha già qualche dettaglio: Beppe Marotta infatti avrebbe chiesto per gennaio l’attaccante della Roma in prestito con diritto di riscatto. E Walter Sabatini avrebbe risposto fissando subito il prezzo di quel riscatto: 12 milioni di euro. Due in più di quanto i giallorossi lo pagarono al Milan nell’estate scorsa 10 milioni.

Ritorno di fiamma Sembra un film già visto quello che prevede la Juventus sull’attaccante di Napoli. Un’idea che già un anno e mezzo fa stuzzicò la dirigenza bianconera, quando Borriello alla fine scelse la Roma per la parentesi 2010-11. Il club bianconero aveva l’accordo con Adriano Galliani sempre sulla base del prestito con diritto di riscatto. Il calciatore però scelse la maglia giallorossa. Ora lo scenario è cambiato. La Juventus desidera lui per arricchire il reparto e soprattutto è decisa ad accontentare le sue richieste per quanto concerne l’ingaggio: 4 milioni di euro all’anno. È chiaro che non basterà un solo assalto per definire tutta l’operazione. Le parti dovranno riparlarsi e incontrarsi di nuovo per portare avanti la trattativa.
Carte mischiate Intanto però la Juventus ha scompaginato i piani del Genoa. Nelle ultime settimane le due società si sono parlate per Amauri.

L’attaccante bianconero andrà via da Torino e su di lui si sono mosse e continuano a muoversi molte squadre. All’estero soprattutto il Tottenham, in Italia anche il Genoa. Rossoblù che devono intervenire in maniera incisiva nel mercato di riparazione e che soprattutto in attacco hanno bisogno di un nome pesante. Ecco perché il Genoa ha messo nel mirino Amauri, Milito e, guarda caso, Borriello. Il quale con il Genoa nella stagione 2007-08 realizzò in Serie A 19 gol in 35 partite. Un anno da incorniciare per lui che ora nella Roma fatica a trovare spazio nell’undici di Luis Enrique: zero gol in 206 minuti giocati in campionato. Troppo poco per definirsi sufficientemente soddisfatto di ciò che sta succedendo. Ecco allora che l’ipotesi di lasciare la Capitale diventa sempre più una necessità.

Bianconero all’improvviso Ma perché la Juventus si è fatta avanti? Domanda lecita con risposte razionali. Innanzitutto non va scordato come la squadra di Conte fosse andata anche su Tevez poco tempo fa. Un tentativo via mail, più che altro un sondaggio, prima di fare un passo indietro lasciando spazio a Milan e Psg. E così, dopo aver mollato l’Apache, si è cambiato obiettivo. Testimonianza del fatto che un attaccante la Juventus lo cerca da tempo. Perché è vero che al momento il gruppo è fornito, ma è soltanto una questione numerica e non concreta. Amauri, appunto, Iaquinta e Toni contano solo i giorni che li separano dalla partenza. Tre centravanti con caratteristiche simili che priveranno la squadra di una vera prima punta. Resterà Matri e resteranno altri tipi di giocatori come Quagliarella, Vucinic e Del Piero. Ecco perché Borriello serve, eccome, a Conte e al suo progetto. Ecco perché, appurato il gradimento di Borriello, toccherà agli altri sedersi intorno a un tavolo e trovare il giusto punto di equilibrio.
Gazzetta dello Sport – Carlo Laudisa

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