Fabio Borini, ex attaccante della Roma ed ora in forza al Liverpool, ha parlato a proposito della sua esperienza nella Capitale, durata solo una stagione, sotto la guida dell’ex tecnico asturiano, Luis Enrique. Queste le sue parole:
Il giocatore più forte con cui hai giocato?
“Dico Totti“.
E quello più carismatico?
“De Rossi“.
Meglio l’inno del Liverpool o della Roma?
“1-1”.
Come ti ha convinto Rodgers a venire?
“Ci voleva poco“.
La stagione alla Roma?
“Non so come sia andata, non si può descrivere. Ci son partite giocate benissimo e altre disastrose, vincevamo 4-0 con l’Inter e facevamo disastri con l’Atalanta“.
Ti sarebbe piaciuto giocare con Zeman?
“Per i gol sicuramente, avevo appena comprato casa a Roma, l’ho affittata“.
Un ritorno?
“Non è nelle mie idee“.
Luis Enrique?
“E’ più persona che allenatore perché era molto comprensivo e sapeva come vivevamo partite e allenamenti, non avendo smesso da tanto. Sui comportamenti ha le sue regole“.
Il tiqui-taka?
“A tratti funzionava, a tratti no, forse più per la mentalità chiusa del calcio italiano“.