Il Messaggero – La Roma riscatterà Borini

Un epilogo che si poteva evitare. La Roma non è riuscita a trovare l’accordo con il Parma per Borini e oggi dovrà attendere l’apertura delle buste alle ore 11 in Lega Calcio per conoscere quale sarà il destino dell’attaccante. Tuttavia, nonostante questo imprevisto, alla fine il ds Sabatini dovrebbe avercela fatta: Borini, a meno di clamorosi colpi di scena che a Trigoria escludono, sarà riscattato dalla Roma. In questo modo verrà accontentato il calciatore che aveva più volte palesato la volontà di rimanere nella capitale al punto che un mese fa ha ultimato il rogito per l’acquisizione di una casa in zona Ardeatina. Il tutto ponendo però una condizione: quella di non essere più a metà con il Parma.
Che l’affaire si fosse complicato, si era intuito lunedì quando l’ottimismo che aveva caratterizzato le ultime settimane ha lasciato posto ad un silenzio carico di nervosismo. La Roma, infatti, sino a domenica sera era pressoché certa di rinnovare la comproprietà. Sicurezza frutto di un gentleman’agreement risalente a gennaio quando il club giallorosso anticipò i 2,3 milioni per la metà del cartellino anziché rimandare il discorso a giugno. Ma Sabatini non aveva fatto i conti con Borini che ha puntato i piedi per non vedere rinnovata la comproprietà e trovarsi ancora a metà tra i due club. Il Parma si è felicemente adeguato e a quel punto si sono rivelati vani i tentativi di giungere ad un accordo. Le buste, la logica conseguenza.
La Roma ha leggermente aumentato la somma offerta nelle ultime ore al dg Leonardi (si è passati dai 4,5 milioni di giovedì a poco meno di 5, probabilmente 4,9) che invece avrebbe inserito poco più di 4 (4,230), facendo così cadere le voci di una società alle spalle (Liverpool) che sarebbe stata disposta ad appoggiarlo nella trattativa. Lo stesso Leonardi ha dichiarato a Radio Manà Sport: «Se la Roma ha offerto 5 milioni, il calciatore è suo». Borini, dunque – a meno di clamorose sorprese – rimarrà a Roma.
Valorizzare un classe ’91 e poi perderlo dopo appena un anno non avrebbe avuto senso. Ed è stato proprio questo il motivo che ha spinto il club ad una spesa non preventivata e che tra l’altro, secondo le regole della Figc, dovrà essere ultimata (essendo un’operazione posta in essere entro il 30 giugno) con la conseguente fideiussione (e in un’unica soluzione) entro e non oltre l’8 luglio. Qualche soldo meno in cassa per il mercato ma un Borini in più che Zeman nelle riunioni andate in scena a Trigoria ha già mostrato di gradire. Altre operazioni ufficializzate ieri: la Roma ha esercitato il contro riscatto dei difensori Antei e Frascatore, del centrocampista D’Alessandro e della metà del cartellino di Tallo. Anche Malomo torna a Trigoria.
Per Florenzi, Pettinari, Stoian e Caprari, Crotone, Bari e Pescara hanno esercitato il diritto per la comproprietà. Ceduta la metà di Montini al Benevento. Intanto continua il restyling all’interno del club: dopo l’addio di Tancredi e la conferma di Nanni come preparatore dei portieri, novità anche nel settore della comunicazione. Ieri la società ha ufficializzato una notizia che circolava oramai da qualche giorno: la collaborazione con la ‘Alan Media’ di Daniele Lo Monaco, terminerà il prossimo 30 giugno. Al suo posto, a breve in auge un’altra figura proveniente dal mondo economico che affiancherà Elena Turra. Sia Tancredi che Lo Monaco, lo scorso anno erano state due scelte del direttore generale, Franco Baldini.

Il Messaggero – Stefano Carina

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