Il Messaggero – Totti-Sabatini è tregua. Borini-Liverpool si fa

Una chiacchierata alla fine dell’allenamento, sotto lo sguardo vigile delle telecamere di Roma Channel, per porre fine alla querelle che ha animato questi primi giorni di ritiro. Dopo il botta e risposta d’inizio settimana sulle strategie di mercato, Totti e Sabatini si sono chiariti. Anche se, a dir la verità, c’era ben poco da chiarire. Entrambi sono rimasti sulle rispettive posizioni. Il ds ha chiesto sostanzialmente un aiuto al calciatore. Della serie: inutile lanciare questi messaggi che mettono solamente in difficoltà la società. Il club si sta muovendo nelle sue possibilità, convinto che i calciatori che arriveranno rafforzeranno la squadra. Il capitano ha ascoltato, ribadendo che le sue parole non erano un’accusa nei confronti di nessuno ma dettate esclusivamente dalla volontà di vincere qualcosa con la maglia della Roma. Preso atto del lieto fine, da registrare invece un po’ di malumore tra i tifosi per il fatto che i calciatori non si stanno fermando al termine dell’allenamento per firmare gli autografi.

Mercato: ieri l’agente Faccini si è recato a Verona nel tentativo di sbloccare la vicenda legata a Bradley. Rimane da convincere Greco (il Chievo direbbe di sì anche a Perrotta ma l’ingaggio è proibitivo) che non accetta il trasferimento (oltre a lui, pronti 3,4 milioni e la metà di Stoian). Per Tachtsidis manca solo l’annuncio (arriverà in comproprietà, per la metà di Bertolacci – che in queste ore rinnoverà il contratto in scadenza nel 2013 – e 1,2 milioni). Intanto, per il terzino Jung, offerti all’Eintracht 1,5 milioni per il prestito, con diritto di riscatto fissato attorno ai 4,5. Sabatini ha l’accordo con il difensore e aspetta una risposta dal club tedesco. Per Borini la trattativa è in dirittura d’arrivo. L’agente De Marchi ha rivelato: «Sono in attesa di definire i dettagli».

Il tira e molla con il Liverpool è legato al tentativo di Baldini (arrivato ieri in ritiro, ha cenato con la squadra) di riuscire ad ottenere un paio di milioni in più, rispetto ai 12 offerti dai Reds. Entro domani l’incontro tra le società. Soldi che verranno poi reinvestiti. Destro è il nome più papabile e che circola con insistenza (ieri Preziosi ha rivelato a Teleroma56: «Sabatini me lo ha chiesto») ma non va tralasciata la pista che porta a Insigne, pupillo di Zeman, anche alla luce delle ultime dichiarazioni di Mazzarri: «Insigne è un’incognita: fare certe cose a Pescara è un conto, rifarle a questi livelli è un altro paio di maniche».

Il Messaggero – Stefano Carina

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