Gazzetta dello Sport – Osvaldo 10 e lode: “Champions, crediamoci”

In attesa di scoprire se nella nuova Roma prevalga l’anima etica, estetica o eretica rispetto alle abitudini del calcio italiano, in questi tempi poveri di certezze, a Trigoria una sensazione forte si sta facendo strada: l’acquisto di Osvaldo è stato azzeccato. I 15 milioni (più 3 di bonus) ad agosto lo avevano incoronato come il più costoso colpo del calcio mercato italiano, ma i 10 gol realizzati in 21 partite—tre nelle ultime tre gare— sanciscono come l’italo-argentino sia l’arma in più della Roma in questo lungo sprint per la Champions League.

Pablo & Marquinho: altalena bonus. Dopo l’infortunio e l’espulsione di Bergamo, Osvaldo sembra rinato. Lo testimonia il suo manager Dario Decoud, rimasto con lui a Roma nelle ultime tre settimane. «Sta bene fisicamente e psicologicamente— racconta—e sulla Champions mi dice: “Ce la possiamo fare”, anche se non vuole fare graduatoria su quali siano le rivali più pericolose. Vanno superate tutte». Proprio vero. Ed in fondo alla strada c’è l’Europeo, visto che—continuando così—il c.t. Prandelli non potrà non prenderlo in considerazione. Una ottima notizia per l’attaccante se si pensa che—dopo aver virtualmente fatto già incassare all’Español il premio di 250.000 euro pattuito dopo il 10˚ gol ufficiale— va a caccia di quello personal dello sponsor Nike, promessogli in caso approdo all’Europeo. Tra l’altro, per quanto concerne i bonus giallorossi, il saldo fra dare e avere è pari, visto che Marquinho non ce la farà a raggiungere il traguardo di giocare «almeno 45’ in 12 partite» (ora è a quota 3 e mancano 8 gare) come da contratto, e così in caso di riscatto la Roma risparmierà proprio 250.000 euro. Mai disprezzabili.

UniCredit&Rolling Stones. Tornando a Osvaldo, di sicuro punterà da ex al poker consecutivo sabato prossimo contro il «suo» Lecce, anche se non potrà contare sull’arma segreta di due giorni fa all’Olimpico, cioè «Start me up» dei Rolling Stones diffusa dagli altoparlanti (su sua richiesta) prima delmatch. Ma in questi giorni le belle notizie non mancano. L’a.d. Fenucci, infatti, ci ha tenuto a sottolineare il successo ottenuto domenica dai biglietti famiglia. «Quasi quattromila persone. Vedere tanto entusiasmo ci ha allietato come il risultato finale». Finito? Non proprio. Continuano le voci che vogliono UniCredit a lavoro nel valutare potenziali candidati «forti» (quasi tutti asiatici) all’acquisto di una parte delle quote del club di proprietà della banca. Come dire: zona Champions possibile, ma se arriva qualche altro investitore danaroso è senz’altro meglio.

Gazzetta dello Sport – Massimo Cecchini

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