Bilancio Roma, cosa va e cosa no

Il Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – Gli aspetti positivi emersi dal lavoro della Roma riguardano la solidità difensiva, la cattiveria agonistica, il gruppo molto unito che si è compattato intorno all’allenatore portoghese. Il tecnico ha le idee chiare sulla formazione, pur con la provvisorietà del centrocampo. Ci sono giocatori più avanti degli altri, alcuni titolari devono ancora raggiungere la migliore condizione. Tra gli attaccanti sembra più avanti di tutti Mkhitaryan, che finora è stato il più vivace del reparto offensivo. La Roma in queste prime uscite ha dimostrato di avere una spina dorsale, un’idea precisa del calcio che vuole proporre, partendo da un assetto molto equilibrato, che consente di rischiare poco in difesa.

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La difesa non crea troppe preoccupazioni, il recupero di Chris Smalling aggiunge esperienza e con Gianluca Mancini forma un tandem affidabile. L’inglese conosce bene i meccanismi difensivi di Mouriho, mentre Ibanez e Kumbulla sono i cambi. Rui Patricio ha dimostrato subito di essere un portiere di valore, da Pau Lopez a lui la Roma è migliorata molto. Negli ultimi test contro avversari da Champions, Porto e Siviglia, sono emersi però anche gli elementi sui quali Mourinho deve ancora lavorare. La fase offensiva ancora non si è vista, un solo gol all’attivo contro portoghesi e spagnoli, tra l’altro realizzato da un difensore. Alcuni giocatori sono ancora in ritardo, in particolare gli attaccanti.

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Dzeko ha bisogno di tempo per entrare in forma, Zaniolo, al di là della ferrea volontà di recuperare il tempo perduto, dopo un anno di assenza ha bisogno di ritrovare il ritmo partita. Entrambi possono dare di più e Mourinho lo aspetta. Lo stesso Borja Mayoral non è ancora riuscito ad esprimersi ai livelli della passata stagione, El Shaarawy sembra non avere più la gamba che aveva qualche anno fa, deve ancora ritrovarsi dopo il periodo trascorso in Cina. La spinta dei terzini non è quella che chiede Mourinho. Il tecnico non ha ancora conosciuto Vina, il cui acquisto non è ancora stato ufficializzato. Karsdorp è ancora in rodaggio, ma la squadra sviluppa maggiormente la manovra offensiva da quella parte. A sinistra il tecnico ha provato Calafiori, Tripi e qualche volta Ibanez esterno, ma l’assenza di Spinazzola si farà sentire. A centrocampo si avverte l’assenza di una guida, il ritorno di Cristante darà qualche certezza in più.

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