Biglietti per i favori dei politici. Il tecnico: “lo stadio farà schifo”

Dalle ultime intercettazioni dei Carabinieri è emerso che Luca Parnasi curasse le relazioni pubbliche non solo con tangenti, ma anche con piccoli favori, come i biglietti per le partite di calcio, regalati solo a chi potesse essere utile per il progetto. Intanto, svela Il Messaggero, si sta iniziando a capire come quello a Tor di Valle fosse un progetto per speculazioni immobiliari di vario genere, tanto che il fatto che fosse necessario è arrivato anche a Palazzo Chigi: «Si deve fare per forza, verrà uno schifo ma si fa», le parole di un funzionario al suo interno.Delle opere per la collettività, gli uomini di Parnasi sembrano infischiarsene. «Non è un problema nostro», dicono intercettati. Al massimo, una volta costruito l’impianto sportivo e l’«Ecomostro» di uffici e negozi, il pasticcio della viabilità «diventerà un problema della sindaca», dice Simone Contasta, arrestato insieme all proprietario di Eurnova. Altra questione è quella legata ai finanziamenti pubblici per le infrastrutture legate al progetto come la Roma-Lido e il Ponte dei Congressi, necessari al normale deflusso. Prima infatti sarebbero dovuti essere pagati interamente dai proponenti, poi però, dopo qualche telefonata con l’assessore all’urbanistica Michele Civita, sono diventati di “interesse pubblico”.

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