Biglia: “Restiamo uniti e proviamo a non mollare”

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Il Tempo (G.Baldinacci) – Il derby per salvare la faccia della Lazio, e invece è finita nel peggior modo possibile. Il poker della Roma, i giocatori biancocelesti a testa bassa a chiedere scusa ai tifosi mentre lasciano il campo dello stadio Olimpico. Non c’è spazio per troppe parole, dopo una stracittadina così e le delusioni di un’intera stagione. A metterci la faccia, e non è la prima volta, soltanto il capitano Lucas Biglia: «È una brutta situazione, ma vogliamo rialzare la testa. Non c’è nulla di bello nel perdere con la rivale della città. Dobbiamo restare uniti e pedalare – spiega il centrocampista – Abbiamo sbagliato qualcosa, indossiamo una maglia che significa non mollare mai ma non abbiamo dimostrato questo. Ora dobbiamo andare avanti, sarà durissima». L’illusione su quel gol di Marco Parolo, il palo e la traversa. La Lazio è tornata a crederci e a far sul serio troppo tardi: «Una sconfitta così non ce l’aspettavamo. Sul 2-1 abbiamo avuto una piccola reazione, poi quei due gol a dieci minuti… E’ stato un nostro punto debole per tutta la stagione. La Roma è una squadra che gioca bene, sapevamo che ci poteva mettere in difficoltà e l’ha fatto. Avevamo concentrato tante energie sull’Europa League e abbandonato un po’ il campionato, forse è questo che ci ha anche penalizzato. La sfortuna ci ha perseguitato tutto l’anno, abbiamo sempre avuto assenze importanti che hanno pesato tanto».

Biglia fa mea culpa a nome di tutta la squadra, anche se dedica una piccola parentesi ad alcune scelte arbitrali su cui la Lazio ha avuto modo di discutere. Ma non è un alibi, assicura l’argentino: «A me non piace parlare della direzione arbitrale, ma una decisione può cambiare la partita. C’era un rigore netto (quello su Keita ndc) che poteva darci fiducia e abbassare quella degli avversari. Ma è andata così». Il capitano ci mette la faccia, lo ha fatto spesso a ogni delusione che la Lazio ha collezionato in stagione. Da quando questa estate ha raccolto l’eredità della fascia da capitano, l’argentino si è assunto tutte le responsabilità. E ora si interroga sul suo futuro, potrebbe essere la colonna portante su cui ricostruire una Lazio da rifondare. L’agente dell’argentino ha annunciato che avrebbe incontrato la società biancoceleste dopo il derby, il momento di decidere il domani è già arrivato.

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