Il Bernabeu dirà se i giallorossi hanno svoltato

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Leggo (R.Buffoni) – Il giorno del sorteggio l’unico pensiero era al rischio di ennesima goleada. Erano i tempi di Garcia e di una Roma senza gioco e senza identità, che si era qualificata con uno squallido 0-0 contro il Bate Borisov e che veniva fatta fuori dallo Spezia in coppa Italia. Scendere in campo al Bernabeu con uno 0-2 sul groppone e non rischiare l’arrivo della neuro pronunciando la parola «impresa» è già un successo in casa giallorossa, rinvigorita dalle 7 vittorie consecutive in campionato arrivate grazie a lampi di bel gioco. Ma alle parole stasera bisognerà far seguire i fatti. La Nuova Roma Spallettosa dovrà dimostrare di aver scacciato dalla sua testa quella «sconfitta preventiva» evocata dal tecnico toscano che, evidentemente, l’ha vista disseminata come la gramigna in ogni angolo di Trigoria. È vero: nel calcio l’impossibile non esiste, ma ribaltare Cristiano Ronaldo nella sua tana è una cosa che gli somiglia parecchio. Molto probabilmente la Roma non troverà la svolta della sua storia stasera e uscirà dalla Champions, ma forse imboccherà quella della stagione per tornarci il prossimo anno.

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