Berdini, ora Raggi potrebbe prendere le deleghe

Corriere Della Sera (V.Costantini – M.R.Spadaccino) – Un’altra tegola cade sulla testa dell’assessore all’Urbanistica. Un altro file registrato, che finora non era stato ancora ascoltato, rischia di mettere ancora di più in crisi la giunta di Virginia Raggi. La riunione di maggioranza di ieri pomeriggio aveva già visto toni accesissimi e lo scontro tra quelli contro Berdini (la maggioranza) e quelli schierati in sua difesa. Nel pomeriggio, però, arriva un altro audio: e adesso in Campidoglio sembrano davvero pochi quelli intenzionati a difendere l’assessore. Quasi tutti in forma anonima ma molti dedicano a Berdini ironie e veleni. Il futuro di Berdini, insomma, appare ancora più incerto che nei giorni scorsi, se possibile. E la frattura con Raggi appare, a questo punto, insanabile: la sindaca riflette sull’interim. È un post pubblicato ieri dall’editorialista della Stampa Mattia Feltri, titolo «Nove fantastici secondi di Berdini». Sembra chiaramente che Berdini sapesse benissimo che stava parlando con un giornalista. Sembra anche che volesse che le notizie uscissero. Quasi per mettere in difficoltà il suo sindaco: «Poi lo utilizzi, un anonimo che ti ha detto…», dice. Ed è la parte in cui Berdini sta parlando delle relazioni sentimentali di Raggi. Dal Campidoglio accolgono con disappunto il nuovo file: «Rimaniamo stupiti», commenta Roberto Di Palma. «Imbarazzante. Perché mettersi a fare pettegolezzi? Tra l’altro infondati…» è il commento più diffuso tra i consiglieri M5S.

«Ora vogliamo vedere come smentisce queste parole», dicono dallo staff della sindaca. Solo ieri mattina lo stesso assessore riguardo all’intervista aveva dichiarato di sentirsi uno scemo (eufemismo): «Questa è la verità. Mi vergogno. Ho combinato un casino, provocato un danno non solo a me stesso, quello ormai mi interessa poco, ma a Virginia e a una squadra che proprio non lo meritava. In tarda età scoprire di essere un idiota è un brutto risveglio». Poi si è lasciato andare ad un’altra riflessione. «Probabilmente – l’ammissione – fra un mese mi avrebbero cacciato lo stesso, dopo la fine della trattativa sullo stadio della Roma, che loro vorrebbero chiudere in un modo e io in un altro». La sindaca comunica a tutti il fastidio nei confronti di quello che era il fiore all’occhiello della sua giunta. D’altra parte però serve, soprattutto in questo momento in cui bisogna chiudere il progetto «Stadio della Roma». Un progetto che la firma di un’urbanista anti cemento, come lui rende più nobile ed accettabile. «Pare che l’accordo per realizzare una parte consistente del progetto dell’As Roma sia ormai scontato, Berdini o non Berdini», dice Alberto Asor Rosa.

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