Bentornati campionati ma la paura cambia il calcio

stade de france

La Repubblica (F. S. Intorcia) – Stadi di massima allerta. Il calcio in Europa riparte stasera con gli anticipi dei campionati. Gli attentati di Parigi hanno trasformato le partite in soft target, e una malcelata inquietudine serpeggia fra gli atleti. Se Riccardo Montolivo assicura che «abbiamo fiducia nelle forze dell’ordine», il ct azzurro Antonio Conte ammette che «può accadere ancora, ma rinunciare a vivere significa far vincere il male». Intanto il livello di psicosi collettiva ha portato gli ospiti di un albergo di Anversa, martedì, a segnalare un presunto terrorista, con la cresta e l’aria minacciosa: era Radja Nainggolan, poi riconosciuto dagli agenti con i quali ha posato in una foto distensiva. Si gioca ovunque, non a Parigi: il Psg (con la scritta sul petto “Je suis Paris”) domani è a Lorient, e nel rugby lo Stade Français, squadra di Sergio Parisse, ha rinviato il match interno di Coppa Europa col Munster per non sottrarre agenti alle altre operazioni.

In Germania, dopo il falso allarme di Hannover, stasera c’è Amburgo- Borussia Dortmund all’Imtech Arena. La Dfl s’è opposta al rinvio, per dare un segno di fiducia, ma cambiano i protocolli di sicurezza: raddoppiati gli agenti (da 200 a 400), cresce il numero di telecamere con l’impiego di un software di riconoscimento facciale. Sconsigliati i petardi, possono creare il panico: anche la Fiorentina, sul tema, ha sensibilizzato i tifosi. Le squadre in trasferta dovranno comunicare ogni spostamento.

In Francia, stasera all’Allianz Riviera c’è Nizza-Lione: scartata l’ipotesi di un rinvio, resta il divieto di trasferta a tutte le tifoserie, deciso dopo un vertice fra la lega e il corpo anti- hooligan.

Dopo il momento toccante a Wembley prima di Inghilterra- Francia, la Premier League ha deciso di far eseguire la Marsigliese in tutti gli stadi, con le squadre abbracciate a centrocampo. Lo faranno anche molti club delle serie inferiori. A Newcastle ci sarà il tricolore francese sugli spalti. Il Joint Terrorism Analysis Centre e il National Counter Terrorism Security Office hanno fornito un vademecum a tutte le società.

Nella Liga, domani il Clasico, Real-Barcellona, è «ad alto rischio» per la commissione antiviolenza, mentre l’incauto Bale si dice «pronto alla battaglia». Saranno impiegati 2600 uomini, 1600 agenti speciali (con artificieri e unità cinofile) oltre ai 1000 previsti di solito, con una tripla cintura di controlli intorno allo stadio e l’uso di metal detector.

E in Italia? Diventa operativa la circolare del capo della Polizia Alessandro Pansa: stretta sui controlli, aumento del numero di agenti per tutelare i circa 230mila spettatori del week-end. Domani c’è Bologna-Roma al Dall’Ara dopo il falso allarme bomba lanciato prima di Italia-Romania. Enrico Preziosi, presidente del Genoa, è drastico: «Siamo in guerra e non tutti i nostri stadi rispondono agli standard di sicurezza. Viviamo nel terrore». Ma a Bologna sono stati già venduti 23mila biglietti, e allo Stadium ci sarà il tutto esaurito per Juventus-Milan.

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