Benatia bussa però la Roma non è convinta

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Il Corriere Dello Sport (R.Maida) – Benatia all’assalto della Roma. Sembra un paradosso, invece è una realtà. Virtualmente, Benatia sta quasi ingolfando le connessioni internet sull’asse italo-tedesco per proporsi come cavallo di ritorno. Deluso dal biennio al Bayern, nel quale non è mai stato protagonista e quasi sempre è rimasto ai margini degli undici che giocavano, Benatia è anche uscito allo scoperto con i media tedeschi quando ha saputo che il club aveva deciso di puntare su Hummels. E nel contempo, ha lanciato messaggi di vario tipo agli ex compagni per tastare il terreno. Benatia è disposto a ridursi lo stipendio del 30 per cento pur di tornare in Italia (sondaggi ci sono stati anche con Juventus e Inter) e si è attivato per convincere la Roma a riprenderlo.

OSTACOLILa Roma non è convinta dell’operazione non solo per ragioni economiche, ma anche tecniche. Avendo già in organico Manolas e Rudiger, due centrali destri di grande affidabilità, potrebbe essere superfluo aggiungere alla rosa Benatia. Affare dunque «difficile», per usare le parole pronunciate ieri da Sabatini. L’ipotesi può tornare d’attualità soltanto in caso di cessione di Manolas, su cui però pende la clausola contrattuale di divisione utili con l’Olympiacos, o di Rudiger, che sarà riscattato dallo Stoccarda per 9 milioni ma ne vale già almeno 20. E in ogni caso la Roma accetterebbe solo un prestito con diritto di riscatto, non volendo spendere troppo denaro per un difensore centrale. Soprattutto straniero, viste le limitazioni sulle liste (per questo sono stati cercati Acerbi del Sassuolo e Tonelli dell’Empoli).

MOVIMENTI – Uno dei giocatori che Benatia sente più spesso al telefono è Miralem Pjanic, il migliore amico che ha lasciato a Trigoria. A proposito di Pjanic, continuano le voci su un movimento del Bayern Monaco che avrebbe sondato l’entourage. La sua posizione è diversa da quella di Nainggolan perché la clausola rescissoria da 38 milioni consente al giocatore un buon margine di manovra. Ma anche Pjanic non brama per lasciare la Roma. O almeno di questo è convinto il presidente Pallotta che un mese fa sull’argomento si è esposto, assicurando che il genietto del centrocampo non sarebbe stato venduto. E lo stesso Sabatini ieri ha spiegato di voler trattenere tutti i giocatori migliori, grazie alle cessionicomplementari“: Paredes, Sanabria, Ricci, Iago Falque, Doumbia.

ENTRATE – A ogni modo, soprattutto nel caso di un miracoloso sorpasso al Napoli, la Roma non intende ridimensionare le aspettative dei tifosi. Il prossimo anno anzi proverà a insidiare la Juventus, che negli ultimi cinque campionati è sembrata irraggiungibile per tutti. Arriverà un terzino, probabilmente l’argentino Ansaldi del Genoa. Dovesse partire un centrocampista di livello, l’alternativa sarebbe pronta: Axel Witsel, un vecchio pallino sia di Sabatini che di Spalletti. E così, nel caso probabile di un addio di Dzeko, verrebbe acquistato un grande centravanti. Più giovane. Il sogno è un altro belga, Michy Batshuayi, che il Marsiglia ha messo all’asta. Dall’Inghilterra parlano di un’offerta da 40 milioni del West Ham che la Roma non potrebbe pareggiare. Ma Sabatini non ha perso tutte le speranze, al di là delle dichiarazioni ufficiali. E comunque ha sondato il mercato internazionale a caccia di soluzioni altrettanto intriganti. L’ultimo nome proposto è il francese Cedric Bakambu, 25 anni, star dell’Europa League con il Villarreal.

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