Barrecalandia

Corriere dello Sport (F.Guerrieri) – Maglia granata ma cuore rossonero. Da sempre. Antonio Barreca è cresciuto diviso tra Milan e Torino: «Mi piacciono molto De Sciglio e Darmian», al quale ai tempi del Toro rubava tutti i segreti con lo sguardo. Allenamenti fianco a fianco, fino al passaggio di Matteo allo United. Poi ore e ore a studiarlo nei video, per non perdere neanche una mossa di uno dei suoi modelli. Altri? Marcelo e Kolarov. Ma da piccolo aveva occhi solo per Kakà. Idee chiare per il terzino sinistro di Sinisa Mihajlovic. Di Mihajlovic ma anche di Di Biagio, che l’ha chiamato un mese fa per l’Europeo Under 21 in Polonia.

DUTTILITÀE’ uno dei giovani più forti nel suo ruolo. Tempo fa lo voleva il Napoli: «E’ prematuro» aveva risposto il suo agente. Ora invece è uscito allo scoperto: «Piace alla Roma». Difficile pensare il contrario, perché è un giocatore che sulla fascia sinistra corre come un treno: dribbla, scatta, finta. Arriva sul fondo e crossa: piede telecomandato. E ai tempi della Primavera del Torino con Moreno Longo ha lavorato molto anche sulla fase difensiva. Terzino in una difesa a quattro ma anche esterno nel centrocampo a cinque. Giocatore duttile.

L’AZZURRO – Dopo una buona stagione al Cittadella, esplode nel 2015-’16 con la maglia del Cagliari conquistando la promozione. Murru ko, e dentro Barreca. Mai scelta fu più azzeccata. Dalla serie B allo stage azzurro con Ventura che l’aveva allenato già al Toro, e a febbraio l’ha chiamato per lo stage.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti