Baldissoni: “Stiamo aspettando con tanto affetto Totti per il passaggio da giocatore a dirigente, passaggio difficile”

Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, è stato intervistato durante il pre partita di Roma-Genoa. Queste le sue parole:

BALDISSONI A MEDIASET

Le ultime parole di Totti? Ha detto che “sarà l’ultima volta che potrò indossare la maglia della Roma”…
Queste parole non nascondono niente. Mi piace l’esegesi dei testi, ma soltanto parliamo dei fatti. E’ una cosa oggettiva, lui sa che quetsa sarà l’ultima partita con la maglia della Roma perché il suo contratto termina e oggi sarà l’ultima volta che indosserà questa maglia. Siamo anche stanchi che si creino sempre polemiche tra Francesco e questa società, che ha rinnovato già due volte il suo contratto e gli ha offerto un contratto da sei per entrare nella dirigenza. Aspettiamo Francesco con affetto per la sua carica da dirigente. Sta vivendo una fase importante e delicata perché il passaggio da essere un giocatore del suo calibro ad essere un’altra cosa e in questo caso un dirigente è un passaggio difficile psicologicamente. Noi dobbiamo stargli vicino, credo che sia inutile alimentare polemiche che non esistono. Questa giornata è speciale, vivremo emozioni molto intense e per noi che l’abbiamo visto giocare da quando ha esordito prevarrà una vena di tristezza e di malinconia ma deve esserci anche la felicità di trasferire a un campione come Totti tutto il nostro affetto.

Il ruolo di Totti?
A parte che non deve avere ruolo, lui è Francesco Totti e spero lo sia anche da dirigente, abbiamo già parlato con lui mostrandogli tutte le aree in cui può intervenire. Lui dovrà imparare piano piano un nuovo lavoro. Sarà al nostro fianco e sicuramente non lo chiuderemo in un piccolo recinto o in un armadio con un titoletto attaccato sull’anta.

Era stata pensata una conferenza stampa per dare una comunicazione o questa ipotesi non è stata valutata?
No, non l’abbiamo mai pensato perché non troviamo il motivo di farlo. Lui ha un contratto che scade da calciatore, ne ha uno da dirigente che comincia e sa quali sono le aree dove può intervenire, ma ce ne possono essere altre, le possiamo scegliere insieme. Non abbiamo alcuna fretta e nulla da comunicare. Deve ancora metabolizzare che dovrà smettere e si sta prendendo del tempo. Non c’è alcuna tematica da affrontare in pubblico, se non quello di accoglierlo nella nostra dirigenza.

Se in caso lui volesse continuare a giocare, il contratto da dirigente resterebbe?
Queste sono cosa secondarie. Se vuole continuare a giocare è libero di farlo perché è la sua vita. Ma qua Francesco Totti ha sempre le porte aperte.

Secondo posto?
Dobbiamo evitare di concentrarci troppo sulla festa, i ragazzi ci tengono estremamente ad arrivare secondi per coronare una stagione così lunga e siamo fiduciosi che non si distraggano, la festa ci sarà alla fine.

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