Baldissoni: “Dopo Juve-Roma l’involuzione. Non c’é più tempo di analizzare i dettagli: bisogna tornare a vincere. Pallotta è dispiaciuto”

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Queste le parole di Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, dopo la sconfitta per 2-0 con la Sampdoria:

BALDISSONI A MEDIASET

Dov’è finita la Roma?
Il 6 gennaio eravamo secondi a 1 punto dalla Juve e in corsa per una qualificazione in Champions, quella era la Roma che avevamo costruito, dopo di che la Roma si è involuta sia nel gioco che nei risultati. Ci aspettiamo di tornare a quel livello e in fretta, è inutile parlare degli infortuni e delle difficoltà, non è più tempo di analizzare i motivi ma è tempo di cercare le soluzioni, oggi abbiamo fatto anche bene ma non basta, bisogna vincere a qualsiasi costo ora.

L’Olimpico può diventare un problema?
Sarebbe grave se lo diventasse, siamo sicuri che non è così perché anche oggi il pubblico è stato vicinissimo alla squadra. La contestazione è legittima, se i giocatori avessero paura di giocare all’Olimpico sarebbe grave ma non è cosi.

Ha sentito Pallotta?
E’ piuttosto deluso perché sappiamo di aver costruito una squadra per competere ad alto livello e ci aspettiamo di vederla già da giovedì.

E’ determinante per il futuro di Garcia la qualificazione alla prossima Champions?
Se ci mettessimo ora a parlare del suo futuro sarebbe inutile, noi siamo tutti in discussione perché lavoriamo tutti insieme per lo stesso risultato, credo che la Roma sia in grado di arrivare seconda e andare più avanti in Europa, altrimenti se non raggiungessimo gli obiettivi ci sarà modo di riflettere per tutti.

BALDISSONI A ROMA TV

Cosa succede? Come assorbire questa sconfitta?
Intanto le sconfitte non si assorbono ma ce le teniamo in tasca, devono essere il primo stimolo per lavorare di più, è cosi che reagisce. Domani mattina tutti al lavoro. Questa Roma deve venirne fuori, è stata costruita per competere ad alti livelli, come ha fatto fino a gennaio. Sono passati due mesi, è’ passato fin troppo tempo.

E’ diventato un problema di testa, specie in casa?

In generale la squadra ha perso fiducia, evidentemente ha visto molte defezioni ed allontanarsi la Juve ed è andata in difficoltà psicologica, ma questo non può essere più una scusante, specie se si gioca all’Olimpico. I tifosi ci sono sempre vicini e li ringrazio, se ci contestano è per una legittima frustrazione, che ci accomuna tutti. Se i giocatori non avessero la forza di presentarsi all’Olimpico e non giocare al meglio sarebbe grave, ma non è così.

Per la prima volta il terzo posto è più vicino, può essere uno stimolo?
Deve essere uno stimolo, abbiamo perso tanti punti sulla terza che avevamo da più di un anno e mezzo, ora c’è una sola strada per riprenderli.

L’espulsione di Keita, qual è lo stato psicologico dei giocatori? Un giocatore di esperienza che ha quel momento di crisi può essere un segnale negativo?
Keita ha valori non solo legati alla sua esperienza da giocatore di successo ma valori profondi. L’episodio di oggi è anche sfortunato, è ovviamente comprensibile la frustrazione di chi sta perdendo e non lo merita, visto quanto creato dalla Roma all’inizio. Solo per questo ha manifestato il suo nervosismo, tra l’altro con un equivoco di comunicazione con l’arbitro, non ci sono stati gesti eclatanti, tant’è che lui ci è rimasto molto male. La Roma non ha perso la testa oggi, non è riuscita a recuperare una partita che, rispetto a come si era messa, ha preso una piega sbagliata, ma ha continuato a giocare fino alla fine. Non possiamo immaginare che i giocatori possano avere un crollo nervoso, altrimenti il problema sarebbe più profondo. Non è così, fortunatamente. I giocatori continuano ad essere concentrati e convinti di quello che possono realizzare. Non ci stanno riuscendo, è finito il tempo per pensare ai motivi e domani devono tornare in campo ocnvinti di vincere la prossima partita. Ormai il tempo per sbagliare è finito.

BALDISSONI A SKY

Come può uscire la Roma da questo periodo?
Paradossalmente questa sera ci siamo espressi meglio che nelle ultime partite. Dobbiamo fare una riflessione tutti insieme, perchè questa squadra è stata fatta per competere e vincere e dobbiamo ricominciare a farlo tutti insieme.

Garcia è in discussione?
L’allenatore non è in discussione, perché se lo è lui, lo siamo tutti. Dobbiamo essere compartecipi sia nel dividersi i meriti che i demeriti.

C’è una frattura con i tifosi?
La frattura con l’ambiente le tifoseria non c’è. Quando i risultati non vengono è legittima la frustrazione dei tifosi, ci può stare, ma non c’è frattura.

A questa Roma manca la fiducia?
Il gruppo è un pò sfiduciato e l’allenatore dovrà lavorare sulla fiducia. Ci aspettiamo che trovi la maniera, poi bisogna tornare a vincere ad ogni costo. La squadra è consapevole dei propri mezzi e per portarli in campo c’è da lavorare come e più di prima.

 

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