Squalifica De Rossi, Baldissoni: “Prova tv inammissibile perchè l’arbitro ha visto e non sanzionato, non è condotta violenta”

baldissoni_zanzi

“Abbiamo spiegato alla Corte la nostra posizione, ovvero che non ci sembra sia applicabile la prova televisiva perche’ il fatto e’ avvenuto sotto gli occhi di ben tre arbitri e perche’ non si tratta di una condotta violenta”. Sono le parole del dg della Roma, Mauro Baldissoni, al termine dell’udienza presso la Corte di giustizia federale per il ricorso contro le tre giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo a De Rossi per il pugno rifilato a Icardi nel pareggio dell’Olimpico contro l’Inter. Secondo il dirigente romanista, il colpo rifilato da De Rossi all’attaccante nerazzurro non poteva non essere visto. “Il fatto e’ avvenuto sotto gli occhi di ben tre arbitri, perche’ oltre a Bergonzi c’era l’addizionale e l’assistente che guardavano necessariamente al centro dell’area dove la palla stava spiovendo – le linea del club di Trigoria – Non si puo’ dire quindi che l’arbitro non ha visto, semmai ha visto male, ma in questo caso parliamo di moviola e non di prova tv”. “In realta’ Bergonzi ha visto benissimo perche’ non e’ successo assolutamente nulla – aggiunge Baldissoni – non si tratta di un atto violento e non si puo’ ricavare la sensazione della violenza da un frame di un replay televisivo che decontestualizza l’azione. Inoltre anche l’atteggiamento di Icardi, che mostra di non essersi neanche accorto del colpo, dimostra che non si puo’ parlare di atto violento”. All’udienza davanti alla Corte ha preso parte anche De Rossi che, come sottolinea il dg, “ha fatto notare che tentava di sbracciare per riprendere posizione in una chiarissima situazione di gioco non sanzionata da tre arbitri che stavano guardando esattamente in quel punto”. In conclusione, Baldissoni ha ricordato l’episodio “analogo successo lo scorso anno nel derby tra De Rossi e Mauri, dove il giocatore fu squalificato per tre giornate e la societa’ non presento’ ricorso perche’ anche il giocatore sapeva di aver reagito inopportunamente, oggi non e’ questo il caso”.

ANSA

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti