Il Romanista – Roma, tutto in quarantotto ore

Baldini e Sabatini sono a Madrid. Sono arrivati nel pomeriggio di ieri, in serata hanno assistito alla finale di Coppa del Re tra il Barcellona e il Bilbao. Hanno dormito lì. Il rientro a Roma è previsto in serata o, al massimo, domani. Hanno un biglietto aperto, nel senso che possono decidere anche all’ultimo momento quale aereo prendere. In questa trasferta si sono occupati di allenatore e giocatori. Da Trigoria a Madrid viene mantenuto il più stretto riserbo sul nome del prossimo tecnico. Baldini e Sabatini non si sono sbilanciati neanche con i loro più stretti collaboratori. Sono arrivati alla stretta finale. I nomi sono quelli, anche se con certezza non si può ancora escludere un mister x a sorpresa (Benitez?).
Montella sembra out, tra oggi e domani dovrebbe rescindere il contratto col Catania poi inizierà a guardarsi intorno. Sperando in una chiamata da Trigoria, anche se a questo punto sembra veramente difficile. Per lui ci sono la Fiorentina di Pradè e anche il Napoli se De Laurentiis dovrebbe rompere con Mazzarri. C’è poi Villas Boas. Col Liverpool non si è accordato, Baldini lo considera una primissima scelta, Sabatini idem e le parole del suo agente sembrano aprire più di qualche spiraglio: «Se non troviamo un club che soddisfa le condizioni che vogliamo potrebbe restare anche fermo un anno. Andrè vuole un club che lotti per titoli importanti, che abbia una struttura solida, una società forte che punta anche alla diffusione di valori e idee che lo affascinano. Senza queste condizioni non prenderemo alcuna decisione».
Queste condizioni alla Roma ci sono. Ci sono per lui ma anche per due allenatori che, firmando di norma solo contratti annuali, sono in scadenza:Bielsa e Zeman. Caratteri forti, uomini di calcio, abituati a lavorare coi giovani: il loro identikit sembra l’ideale per la panchina della Roma. Mentre il primo sembra però destinato a rimanere a Bilbao (in Spagna ne sono sicuri, a Trigoria un po’ meno…) il secondo oggi giocherà l’ultima partita col Pescara. Ultima di campionato o ultima in generale cogli abruzzesi?Non si sa. La società gli proporrà il rinnovo, lui di fronte a una chiamata della Roma dirà di sì e tornerà, dopo 13 anni, al Bernardini. Ieri in conferenza stampa non si è voluto sbilanciare: «Il mio futuro? Deciderò la prossima settimana». Da segnalare le parole di Jesus Martinez, l’agente dell’allenatore del Malaga Pellegrini: «Lo ha cercato la Roma, ma non si muove». Con la società degli sceicchi potrebbero però aprirsi altri spiragli di mercato. E qui entra in ballo ancora il viaggio di Baldini e Sabatini in Spagna.
Il fatto che i due dirigenti siano partiti insieme, oltre al fatto che entrambi erano stati invitati a vedere una partita comunque bella e affascinante, significa che c’è qualcosa di importante in ballo. E i nomi sono due: Gago e Osvaldo.La Roma è orientata a riscattare l’argentino e, sedendosi al tavolo con Real, si potrebbe – dovrebbe – parlare anche di Osvaldo.L’attaccante non è più incedibile come qualche settimana fa e se davvero l’interesse di Mourinho dovesse concretizzarsi a Trigoria lo cederanno senza colpo ferire. A patto però di rientrare dell’investimento di un anno fa. Ecco perché, almeno ufficialmente, n e s s u n o c o n f e r m a questa trattativa. La Roma non intende svalutare un giocatore pagato diciotto milioni. Da un attaccante all’altro: i dirigenti romanisti stanno valutando col Barcellona il futuro di Bojan. Una decisione definitiva verrà presa dopo l’annuncio dell’allenatore, ma il prestito potrebbe – dovrebbe – essere ridiscusso. E non è escluso che Bojan torni in patria, proprio al Malaga che ha una disponibilità economica illimitata e che tra un anno potrebbe parlare col Barcellona anche di un acquisto a titolo definitivo.
Il Romanista – Chiara Zucchelli 

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