Azzurro Flo

Corriere dello Sport (V.Perseu) – Con la conferenza stampa di ieri pomeriggio a Trigoria, Eusebio Di Francesco ha confermato la presenza in campo fin dal primo minuto dell’esordiente Karsdorp sulla fascia destra, lasciando intendere implicitamente che lascerà rifiatare in panchina Alessandro Florenzi. Come detto dallo stesso allenatore della squadra giallorossa il giocatore «viene da 10 mesi di stop, ha giocato anche tanto rispetto alle previsioni e sono contentissimo per il suo rendimento». Un rendimento che sta andando oltre le più rosee aspettative, ribadendo, sempre se ce ne fosse stato bisogno, che anche lui sarà un protagonista di questa stagione ricca di sfide per la squadra capitolina.

DUTTILE – Il doppio infortunio al ginocchio è ormai alle spalle, e non ha intaccato le qualità di un giocatore la cui duttilità si riscontra ormai cosi raramente, un motorino dalla benzina inesauribile, con il giusto senso del gol e se ci scappa anche la perla che non t’aspetti (oppure ormai te la aspetti). Il suo ruolo in questa Roma non è marcatamente specificato negli schemi di gioco, ma sicuramente non è questo che importa a Di Francesco, il quale sa che, sia utilizzato come terzino che come mezz’ala o esterno alto, Florenzi resta quel valore aggiunto che serviva a questa squadra.

L’OBIETTIVO – Adesso che sta mettendo chilometri nella gambe, Florenzi si sente pronto a riconquistare il posto che gli spetta anche all’interno della Nazionale italiana, in vista della doppia sfida del 10 e del 13 novembre contro la Svezia. Che uno dei suoi obiettivi principali fosse anche il ritorno in nazionale, non lo ha mai nascosto, fin dal suo esordio in questa stagione contro il Verona e difficilmente il Ct Giampiero Ventura potrà fare a meno di un giocatore che fino ad oggi ha sempre dato tutto in campo, viste anche le altalenanti prestazioni sulle fasce riscontrate durante le partite contro Macedonia e Albania. Questa convocazione però passerà quasi sicuramente attraverso due sfide importanti, quella di Bologna e quella ancor più ardua del ritorno di Champions contro il Chelsea all’Olimpico e questo Florenzi lo sa. Come sa che oggi servirà, potrà entrare in corsa e dare una mano alla squadra. Dopo queste due partite ci sarà la convocazione per la doppia sfida degli spareggi il 4 novembre, e Alessandro aspetta quella data almeno con… curiosità. Se dopo le “reconquista” della Roma tornasse anche la maglia azzurra sarebbe semplicemente strabiliante. Come lo sarebbe una prodezza balistica stile Barcellona o di rovesciata come contro il Genoa. Perché anche di questo avrà bisogno la Nazionale per superare gli spareggi per i prossimi mondiali di Russia 2018, oltre che di corsa, cross e tagli fulminei, servirà soprattutto tanto cuore e coraggio. Tutte qualità queste elencate che fanno parte di Alessandro Florenzi e che si stanno finalmente rivedendo in campo.

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