Avv. Contucci a La Signora In Giallorosso: “La tessera del tifoso va contro la privacy”

In questi giorni si è parlato molto del risarcimento di 5.000 euro ottenuto da un tifoso romanista per la tessera del tifoso.  L’avvocato Lorenzo Contucci, che si è occupato della causa, è intervenuto telefonicamente alla trasmissione radiofonica de La Signora in Giallorosso su Tele Radio Stereo. Queste le sue parole: “Il numero di persone che non vuole la tessera del tifoso è elevato, la norma non informa la gente sull’uso che si fa dei trattamenti personali, e questo viola la legge sulla privacy. Se la società, in questo caso la Roma, vuole abilitarla anche come carta credito la prima cosa da fare è informare bene quali sono i metodi. La sentenza potrebbe valere anche per tutti gli altri, teoricamente è ancora una sentenza di primo grado poi si andrà in cassazione, comunque intraprendere una causa ha dei costi. Nell’ansia di introdurre la tessera, e sappiamo come funziona in Italia, sono state fatte delle modulistiche poco chiare e senza attenzione. Qualora dovesse essere confermata la sentenza sarà l’attuale dirigenza a pagare i famosi 5000 euro di ammenda. La causa però è stata fatta per un preciso motivo, ovvero, mettere in luce la condizione del tifoso far capire che  c’è bisogno di una norma chiara. Non vuole essere una cosa contro la Roma abbiamo portato ricorsi in tutta Italia“.

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