Avellino, Marcolini: “Risultato? Sono soddisfatto perchè è il premio meritato all’atteggiamento che i miei ragazzi stanno avendo in questo periodo” – VIDEO

Michele Marcolini, tecnico dell’Avellino, è intervenuto in conferenza stampa durante il post partita di Roma-Avellino 1-1. Queste le sue parole:

Sono arrivati i complimenti di Di Francesco…
Grazie per i complimenti, mi fa piacere che il mister preparato come lui me li faccia. Da parte nostra oggi dal risultato, di cui non mi frega niente, prendo la dedizione che i miei ragazzi stanno avendo. Non viviamo un momento facile, siamo dispiaciuti. Siamo tranquilli, la società ci ha rassicurato, non entro nel merito, il presidente ci ha tranquillizzato. Sono in contatto col direttore e sono al corrente di tutto, normale che quando le cose si pensano hanno un penso, quando ti ci scontri un altro peso diverso. La notizia si poteva attendere, ma quando gli vai incontro a livello morale diventa difficile. Quando è uscita la notizia ci siamo confrontati con i ragazzi e da parte di tutti c’è stata la volontà di continuare come se tutto fosse normale, l’applicazione durante gli allenamenti non è cambiata a nessuno ha fatto un passo indietro, è la cosa più positiva da allenatore.

Per i tifosi è una cosa straziante…
Il mio primo pensiero è stato l’orgoglio che tanta gente ci consente di tenere alto. Oggi sono venuti in tanti e hanno cantato dall’inizio alla fine, andare sotto la curva è stata una cosa naturale e non scontata. Bello condividere questa giornata e questo pareggio che porto a casa per lo spirito che dà ai miei ragazzi. Il risultato è il premio per questi ragazzi ed è una spinta che deve portare questi ragazzi ad affrontare questi giorni in maniera serena in attesa di una sentenza definitiva che ci auguriamo possa essere positiva. Nessuno si aspettava una situazione del genere, ma il presidente ci ha chiarito i passi che farà, però è normale che vivere con il patema non è mai il massimo.

In situazioni del genere i procuratori potrebbero tentare di piazzare in giro i loro assistiti…
Noi siamo l’Avellino, oggi siamo una X ma siamo convinti che tra una settimana potremmo mettere il nome nel campionato, ce lo auguriamo. Io ci credo molto, a me piace curare gli uomini e condividere con loro tutto. Questa situazione non riguarda solo i giocatori, ma tanta gente che lavora qui e si gioca il futuro, non solo professionale. Bisognerà vivere il periodo cercando di far scivolare le tensioni da qua al 26, magari non tutti ci riusciranno, bisogna andare sopra alla fatica e alla tensione, ma i ragazzi hanno dimostrato di saper andare dritti. Speriamo tra 6 giorni di esserci.

Potrebbe aiutarvi la presenza dei tifosi in ritiro?
Lo spirito che ci porta la gente è di grande aiuto e stasera ne abbiamo avuto un assaggio. Se superiamo questo scoglio possiamo toglierci soddisfazioni tutti assieme. Dobbiamo lavorare per farci trovare pronti, speriamo di poter fare divertire i tifosi.

Come ha saputo della notizia?
La notizia l’abbiamo saputa dalla stampa già prima dell’ufficialità di oggi, siamo persone normali che si informano su internet, cerchiamo le notizie e viviamo anche quella. Era nell’aria già prima che entrassimo in campo, era già tutto ben chiaro.

Qualcuno dalla società si è fatto sentire?
Non mi sono mai sentito solo, il presidente ha i suoi impegni ed è normale che non presenzia sempre, ma il direttore si. Non si parla fortunatamente solo della questione fideiussione, è normale che in questo periodo sia tutto bloccato ma è normale che abbiamo un confronto anche su questo.

La sua immagine Whatsapp del gruppo tutto insieme?
Ho fiducia che tutto possa finire positivamente, credo nelle parole delle persone. Ci hanno spiegato la situazione, ogni volta sui fatti giuridici alzo le mani, ci mancherebbe che entro in cose che non mi competono. Sono ancora carico come il primo giorno. Ho voglia di prendere di petto questa stagione e uscire per fare cose importanti. Il fatto che ci fosse gente a seguirci fa crescere in me la voglia di affrontare impegni ufficiali, poi un po’ di paura c’è però ripeto ho fiducia nella mia società.

Chi le ha regalato la maglietta?
El Shaarawy, è un ragazzo splendido e siamo entrambi di Savona. Ne approfitto così va direttamente a mio figlio.

Sulla partita di oggi?
Farla diversamente di come abbiamo fatto sarebbe stato difficile pensarlo, dopo 7 giorni di lavoro. C’è da fare un plauso ai ragazzi, affrontare una squadra così forte non era facile, abbiamo curato le cose in pochi giorni, hanno messo dedizione. Gli faccio i complimenti, l’obiettivo è essere una squadra che renda la vita difficile a tutti.

 

 

 

 

 

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