Avanti tutta verso il nuovo stadio. Ora Pallotta cerca gli alleati giusti

Non c’è modo di darsi una scadenza. Però lo stadio di Tor di Valle non è stato ingoiato dagli eventi e con le intemperie che il progetto ha attraversato e continua ad attraversare non c’è male come buona notizia. Come scrive il Corriere dello Sport diverse aziende costruttrici di primo piano hanno mostrato interesse per l’acquisizione del progetto e della quota corrispondente nella proprietà del nuovo complesso. Lo stesso James Pallotta sta cercando finanziatori e soci (Starwood è un interlocutore privilegiato) per rilevare il pacchetto di quello che a tutti gli effetti può essere già considerato il suo ex partner. Ovviamente servono soldi da immettere nel circuito: nessun imprenditore si getta in un vortice simile senza ancorarsi ben bene alla terraferma.Alla base c’è il fatto che il Comune di Roma sembra deciso ad andare avanti. Ieri la sindaca Virginia Raggi ha usato una formula stantia, però concreta: «Stiamo monitorando l’operazione stadio, che porterà ottocento milioni di investimenti privati alla nostra città». Il dossier è affidato all’assessore all’urbanistica Luca Montuori, che parlando a Radio Radio è stato ancora più netto: «Guardo agli atti e non mi sento di essere pessimista. Abbiamo tirato dritto perché l’inchiesta giudiziaria non ha toccato le procedure seguite per l’approvazione del progetto dello stadio. Quindi andare avanti era nostro dovere. Contiamo di portare a termine il lavoro. Intanto insieme ai proponenti stiamo mettendo a punto la convenzione urbanistica. Non mi pare ci siano questioni insormontabili o attriti. Appena sarà possibile andremo all’Assemblea Capitolina per il voto finale».

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