Il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della sconfitta per 3-1 contro l’Athletic Club con conseguente eliminazione dall’Europa League. Queste le sue parole:
Il rosso?
“Per me era da rosso: chiaro e netto. Hummels ha perso tempo doveva girarla sulla sinistra però succede. Un grande campione e succede. Però bisogna fare i complimenti alla squadra perché nella difficoltà si è compattata e unita e ha lottato come meglio non avrebbe potuto. Le cose si sono poi concatenate, perché dopo aver resistito tutto il primo tempo vai a prendere gol alla fine. Gli ho detto ai ragazzi: “Va bene loro hanno fatto gol alla fine del primo tempo come noi alla fine della partita e c’è tutto il secondo per fare bene”. Peccato è andata così. Peccato perché stavamo bene ed eravamo convinti di poter fare una buonissima partita. Poi gli episodi vanno da una parte o dall’altra, ma io non posso rimproverare nulla ai ragazzi perché hanno fatto una grande partita nella difficoltà”.
Dovbyk doveva fare di più?
“Adesso non bisogna andare a dire chi ha sbagliato di più i chi doveva fare una cosa diversa. Siamo una squadra: si fa bene in 26 e si fa male in 26. Sono contento della prestazione e se c’è qualcosa che non quadra ne parleremo tra di noi”.
Quale diventa ora l’obiettivo?
“L’obiettivo è quello di fare sempre il massimo. Siamo ancorati alle prime della classe e cercheremo di fare il nostro meglio per cercare di portare la Roma il più avanti possibile. Io voglio sempre il massimo e lo chiedo a me stesso e lo chiedo ai giocatori. Come oggi datemi la prestazione e non avrò rimpianti. Abbiamo fatto il massimo che potevamo fare in un ambiente bellissimo, caldissimo come è stato il nostro. Quindi complimenti a loro, ma anche ai miei ragazzi”.
Cosa ha dato a Valverde a fine partita?
“Il mio biglietto da visita. Siamo talmente amici, ma non ho il suo numero di telefono e gli ho dato il mio così perché gli devo parlare. Lui conosce un sacco di giocatori spagnoli che ci possono interessare, per cui ecco perché sennò non l’avrei fatto così avanti tutti”.
Anche per allenatori?
“Gli allenatori ne avete tirati fuori tanti. Poi come fate con tutti quelli che avete messo?”.
Le palle in attive? E come sta Koné?
“Koné sta bene ma gli ho preferito altri giocatori. Sul 57% di palle sul primo palo purtroppo non ci ha sorpreso perché lo sapevamo ma sono stati più bravi di noi”.