Assembramenti e fumogeni: il derby delle norme violate

Il Messaggero – Il derby dell’assurdo e l’incredibile follia dei tifosi di Roma e Lazio. Un amore disperato e coinvolgente, ma irresponsabile e fin troppo trasgressivo, soprattutto in barba a ogni regola anti-Covid. Non potendo riempire lo stadio i tifosi hanno avuto la brillante idea di darsi appuntamento e radunarsi in migliaia per incoraggiare la propria squadra. Peccato che le norme anti-Covid proibiscano ogni tipo di assembramento. Parte della responsabilità in questo ce l’ha anche chi ha dato la possibilità ai tifosi di potersi incontrare e radunare.

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Via social era partita la chiamata per l’appuntamento e in tanti hanno risposto. A Formello sono cominciati ad arrivare alle 16,30. C’erano ragazzi e persone di ogni età e col passare delle ore sono aumentati fino ad arrivare quasi ad un migliaio. Stessa cosa a Trigoria dove 600-700 persone si sono radunate a piazzale Dino Viola intonando cori e sventolando bandiere. Poco dopo sono arrivate due gru che hanno alzato lo striscione “ASR“. Dall’altra parte del muro la squadra rimasta senza parole per lo spettacolo che si è trovata davanti.

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