AS Roma Match Program – La rosa giallorossa in Champions League

Manolas

Ecco l’articolo di AS Roma Match Program sulle presenze dei giocatori della rosa della Roma in Champions League:

Personalità. Non è solo la citazione di un film di Verdone, ma è stata soprattutto la ricerca dei dirigenti romanisti durante il calciomercato estivo. La campagna dei trasferimenti, infatti, non ha solamente rinforzato la Roma dal punto di vista tecnico e delle alternative con nove effettivi arrivati, ma ha pure consegnato al “roster” maggiore esperienza internazionale. Era quello che aveva chiesto Garcia alla società perconfermarsi ai vertici della Serie A e per affrontare una Champions League senza dover pagare eccessivamente lo scotto della poca abitudine ad affrontare gare di livello. D’altronde, il Direttore Sportivo, Walter Sabatini, nella con- ferenza stampa del 31 maggio era stato chiaro: “Dovremmo raddoppiare tutti i ruoli nella qualità – le sue parole – Stiamo lavorando con Rudi su ipotesi di mercato che esistono, abbiamo selezionato nel tempo i calciatori che sono funzionali al progetto Roma. Certamente integreremo l’organico migliorandolo. Difficile farlo in qualità, ma lo faremo. Prenderemo i calciatori che serviranno. Il doppio impegno settimanale, che è un privilegio per noi, lo stiamo valutando. Non ci limiteremo a raddoppiare, in qualche caso triplicheremo”. Alla luce dei fatti, il numero dei calciatori a disposizione del tecnico francese è salito a 26: 3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti e 7 attaccanti. Non solo quantità, ma anche qualità. Facendo un calcolo complessivo delle presenze in Champions della rosa si contano 430 apparizioni totali per i giocatori scelti dalla società nella lista definitiva presentata all’UEFA. Un dato cresciuto sensibilmente in estate con gli innesti di Cole, Holebas, Keita, Manolas e Yanga-Mbiwa. Solo questi calciatori contano 201 presenze nell’Europa che conta.L’uomo con più militanza nella coppa è proprio il nuovo acquisto Ashley Cole, schierato 105 volte tra Arsenal e Chelsea. Il terzino inglese, peraltro, nel suo curriculum vanta quasi solo presenze nel tor- neo più prestigioso: delle 108 presenze europee, 105 sono in Champions (15 edizioni, 1 affermazione finale), 3 in Europa League (vinta con il Chelsea). È tra i quindici calciatori più presenti in assoluto nella storia della rassegna: meglio di lui Raul Gonzalez Blanco, Ryan Giggs, Xavi Hernandez, Iker Casillas, Clarence Seedorf, Paul Scholes, Carles Puyol, Thierry Henry, Paolo Maldini, Gary Neville, David Beckham, Victor Valdes. Per fare un rapido esempio e citare qualche nome in ordine sparso, Cole ha fatto meglio di mo- stri sacri come Zlatan Ibrahimovic, Oliver Kahn, Luis Figo, Cristiano Ronaldo e Frank Lampard. Tornando alla graduatoria giallorossa, il secondo è un altro volto nuovo: Seydou Keita. Il centrocampista maliano è sceso in campo in 59 occasioni nella competizione e ha nella bacheca personale 2 coppe dalle grandi orecchie (con il Barcellona). Sul terzo gradino del podio si trova Maicon: 1 Champions con l’Inter e 58 partite. Francesco Totti – il capitano – è al quarto posto a quota 50. Chiude la “top five” Daniele De Rossi con 37 gare disputate. 

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