Arrivederci capitano. “Siamo tutti DDR”. Cori, scritte, pianti. Roma saluta il suo eroe

In tutto c’è stata bellezza. Anche in quelle braccia alzate al cielo sotto a un cielo nero di pioggia che fa pensare a delle lacrime per un addio. Daniele De Rossi bacia la maglia per un arrivederci che vorrebbe fosse infinito. C’è chi lo ha descritto come un incrocio tra santità e talento. Ma adesso la ragione deve tacere, tocca solo alle labbra aprirsi e cantare “Daniele De Rossi eee ooo”. Un coro che diventa ruggito quando il capitano scende in campo per il riscaldamento. Sono le 19.56, lo striscione in Curva Sud recita: “Nei giorni belli e in quelli tristi sei stato la bandiera dei veri romanisti”. Poi anche un “Ci hai rappresentato in campo per 18 anni. Da oggi la tua curva rappresenterà te per sempre. Siamo tutti DDR”. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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