Arrivano i nuovi

Corriere della Sera (P.Tomaselli) – C’è voglia di novità. Di sognare. Di pensare in grande. E le grandi ripartono tutte assieme, a punteggio pieno dopo le prime due giornate schiacciate tra la chiusura del mercato e gli impegni delle Nazionali. Si ricomincia alla pari, ma con tante facce nuove pronte ad alterare gli equilibri: da Szczesny a Howedes (e Costa) nella Juve, dal romanista Schick al milanista Kalinic, dall’interista Dalbert al laziale Nani, passando per Ounas del Napoli, Niang del Toro, Pavoletti del Cagliari, Thereau della Fiorentina e il baby Kean (classe 2000) che la Juve ha parcheggiato al Verona. Qualcuno ha già debuttato, giocando qualche minuto. Qualcuno, come Nani, non è ancora pronto. Altri sono colpi di mercato last minute che tifosi e allenatori sono curiosi di vedere. Lo spazio non dovrebbe mancare: chi fa le coppe, come Juve, Roma, Napoli, Lazio, Milan e Atalanta, farà 7 partite in 22-23 giorni. Chi non le gioca, come l’Inter, avrà i suoi vantaggi.

La voglia di novità – ed è fisiologico – c’è soprattutto lontano da Torino: il dominio della Juve per sei campionati consecutivi ha estenuato gli avversari, che hanno impiegato molto tempo per riorganizzarsi. Per respingere la concorrenza più agguerrita (o almeno più numerosa) degli ultimi anni, la Juve ha bisogno di mostrare cose nuove a se stessa ma forse soprattutto agli altri. Allegri è visto dai tifosi bianconeri come un conservatore assoluto, una specie di Metternich della panchina, che prima di inserire regolarmente i nuovi acquisti ci impiega 2-3 mesi. Ma giocare ogni 3 giorni rallenta qualsiasi processo evolutivo: il momento chiave è più in là, non a caso la svolta dell’ultima Juve a «cinque stelle» arrivò a gennaio. Ma domani contro il Chievo intanto debutterà Szczesny in porta: lo scorso anno il brasiliano Neto si fermò a 14 presenze (Buffon ne fece 43). Quest’anno il polacco ex Roma dovrebbe giocare di più, anche perché è la stagione che porta al Mondiale, sia per lui che per Super Gigi. In difesa si dovrebbe vedere l’ultimo arrivato in casa Juve, il tedescone Howedes, che si posizionerà al centro, lato sinistro, al posto di Chiellini infortunato. Douglas Costa, rimasto a Torino perché non convocato dal Brasile, potrebbe debuttare dal primo minuto, così come il francese Matuidi. Per il primo vero Bernardeschi bianconero probabilmente si dovrà invece aspettare ancora.

L’uomo nuovo più atteso però è sicuramente Patrick Schick, finito alla Roma al termine di un mercato vissuto due volte, dato che in precedenza era stato acquistato proprio dalla Juve. I giallorossi domani vanno a casa della Samp, la ex squadra del ceco, ma la punta di Di Francesco non è ancora temperata al punto giusto, dato che ha saltato la preparazione atletica. E non partirà dall’inizio. Più facile vedere all’opera l’ex capitano del Lione, Gonalons, al debutto al posto di De Rossi. Si rivedono anche Karsdrop, difensore olandese preso dal Feyenoord frenato da un infortunio, e Florenzi: l’azzurro non è un nuovo acquisto ma è come se lo fosse. I ritardatari alla Schick non mancano di certo: Lazio-Milan non sarà ancora la sfida di Nani e Kalinic, ma il croato rossonero ha già debuttato e sarà presto protagonista. Mentre torna al centro del Milan l’argentino Biglia, grande ex della sfida. Facce nuove nel Napoli di Sarri non è mai facile vederne: ma c’è curiosità di scoprire l’algerino Ounas, ex Bordeaux, alternativa a Insigne ma anche a Callejon. Gli interisti invece aspettano conferme da Dalbert, al debutto dal primo minuto domenica contro la Spal. A San Siro c’è voglia di un nuovo terzino sinistro: da qualche parte bisogna pur (ri)cominciare a sognare.

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