Anvedi Moreno. Il neo romanista regista e goleador

Corriere dello Sport (A.Polverosi) – Come prima partita da romanista, non c’è male. Hector Moreno, difensore centrale del Messico, si è presentato con un gol contro il Portogallo di Ronaldo, la squadra campione d’Europa, nel debutto alla Confederations Cup. Minuto 46 del secondo tempo: angolo di Giovani dos Santos, palla a rientrare, Fonte (altezza 188 centimetri) era in marcatura sul neo romanista (altezza 184 centimetri), il ct Santos aveva scelto il più alto della sua difesa proprio perché temeva i famosi colpi di testa di Moreno. Che è saltato col tempo giusto, ma soprattutto con la rabbia necessaria per arrivare su quei palloni quando hai accanto uno più alto di te. Fonte ha cercato di fermarlo mettendogli il palmo della mano sulla faccia, ma Moreno ha girato con forza la palla sul secondo palo e portato il Messico sul 2-2, risultato più che meritato dalla nazionale centroamericana.

IL PRIMO REGISTA – Il gol, il terzo in nazionale su 79 presenze, è stato il gesto più bello, oltre che decisivo, della partita di Hector Moreno che ha mostrato le qualità migliori quando la sua squadra era in possesso di palla. Non altrettanto brillante è apparso quando è stato chiamato a chiudere gli spazi. Nella gara contro il Portogallo abbiamo contato 7 lanci lunghi (dai 30 ai 40 metri) di cui 6 arrivati a bersaglio; abbiamo contato pure una mezza dozzina di appoggi con palla a terra (cercava più spesso il movimento di Guardado che giocava davanti a lui) tutti a misura. Ha giocato nella difesa a quattro sul centrosinistra (la stessa posizione che occupava nel Psv di Cocu) in coppia con Reyes che gli cedeva sempre la palla per dare inizio alla manovra, come succede nella Juve con Barzagli e Chiellini che, riconquistata la palla, la lasciano al piede delicato di Bonucci per il rilancio. Moreno è il primo regista del Messico e c’è da credere che lo sarà anche della Roma. Visto che usa solo il sinistro, sotto questo profilo si può avvicinare più a Materazzi che allo stesso Bonucci.

IN DIFESA – Il pezzo migliore è l’anticipo, sia a palla a terra che in aria, ieri solo una volta ha sbagliato il tempo in uscita su Quaresma, ma nel secondo tempo è stato perfetto il suo anticipo su Ronaldo, cercato con un cross alto da sinistra. Sul primo gol del Portogallo, Moreno ha sbagliato il movimento. E’ successo questo: dopo l’errore di Salcedo, che stava giocando da terzino destro su CR7, il fenomeno portoghese ha puntato l’area messicana, mentre Reyes andava a chiudere lo spazio Ronaldo ha toccato la palla verso destra per Quaresma: Moreno si era fatto attirare dal pallone e aveva lasciato il “trivela” completamente libero in area di rigore.

SEMPRE PRESENTE – Come era un punto fermo nel Psv, lo è anche nel Messico. Nella squadra olandese ha saltato solo due partite di Eredivisie, ne ha giocate 32 su 34 e solo due volte è stato sostituito, poi tutte dall’inizio alla fine, come nel girone di Champions League: 6 su 6 per tutti i 90 minuti. Nel Messico, ha giocato domenica scorsa tutta la gara contro gli Stati Uniti d’America (1-1 per la qualificazione al Mondiale in Russia: il Messico è in testa al suo girone con 3 punti di vantaggio sul Costa Rica) e poi ieri altri 90′ in Confederations Cup. Se lo chiamano King Kong un motivo ci sarà.

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