Antognoni: “L’Inter deve prendere subito Spalletti. Totti? Non è facile imparare un nuovo mestiere”

La Gazzetta dello Sport (L.Calamai) – Il «Bello del Calcio» è il sorriso incantato di Giancarlo Antognoni. In Sala Buzzati, nel palazzo di via Solferino, ci sono le sue maglie appese. I colori della sua vita da campione: azzurro e viola. Nel giorno che ricorda la figura di Candido Cannavò, grande direttore della Gazzetta scomparso nel 2009, è il dolce Antonio a ricevere il «Premio Facchetti», dedicato all’ex capitano dell’Inter e della Nazionale. Antognoni viene festeggiato da alcuni dei suoi vecchi amici del Mondiale del 1982 in Spagna e dai vertici dello sport italiano. Quando le luci si spengono, c’è il tempo per analizzare il bello e il brutto del calcio di oggi. Antognoni affronta il botta e risposta a testa alta. Elegante e sicuro come quando saltava avversari come birilli. Si parte dalla Juve, la rivale di sempre. «Oggi è la padrona del calcio italiano. Non fatevi ingannare dalla vittoria della Roma. I bianconeri conquisteranno il sesto scudetto consecutivo e hanno tutte le carte in regola per centrare un fantastico triplete».

Chi arriverà in campionato dietro la Juve?
«Il Napoli gioca un calcio fantastico. Come ho detto durante la cerimonia, oggi vorrei essere nella squadra di Sarri perché i partenopei sono maestri nel far correre il pallone. E Hamsik è l’Antognoni del Duemila. Gol e assist, magia vera».

Sarri ha vinto la Panchina d’Oro…
«Mi aveva conquistato già ai tempi di Empoli. È un allenatore che fa la differenza».

E la Roma?
«Lotterà con il Napoli fino all’ultimo secondo. Mi piace Nainggolan e gli attaccanti esterni sono di valore assoluto».

Totti è al passo d’addio…
«Ha fatto divertire milioni di tifosi e diventerà un grande dirigente. Però prima dovrà fare un po’ di gavetta. Non è facile imparare un nuovo mestiere. Dietro una scrivania è tutto più complicato. Non puoi risolvere tutti i problemi accarezzando il pallone e beffando un portiere. Lo dico per esperienza diretta».

L’Inter cerca il nuovo allenatore…
«Io prenderei subito Spalletti».

Che sta vivendo un momento non facile alla guida della Roma…
«Luciano deve recitare troppe parti in commedia. Deve difendere tutto e tutti, ma non c’è chi difende lui. Fategli fare solo l’allenatore e vedrete che Spalletti è l’uomo giusto per vincere lo scudetto».

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