Corriere dello Sport – Stadio Roma, ci siamo

Passi avanti, non risolutivi ma decisivi. La Roma è vicina all’annuncio che più interessa alla proprietà americana: l’accordo per la costruzione del nuovo stadio. Nelle trattative con tanti soldi in ballo (oltre 200 milioni) non si può dare nulla per scontato fino alla firma e alle foto ricordo, ma stavolta il percorso dovrebbe aver portato alla prima bandierina. Per la felicità dei protagonisti.

LA LOCATION – La casa della Roma sorgerà a Tor di Valle, nell’area che era destinata all’ippodromo del trotto. James Pallotta, che appena sbarcato a Ciampino aveva ammesso di essere pronto a chiudere la questione, ha incontrato diverse volte Luca Parnasi, il costruttore che controlla la zona. Anche ieri, alla presenza del presidente e del nuovo amministratore delegato Italo Zanzi, ci sono state delle riunioni che hanno avvicinato la definizione del contratto, di cui restano misteriose le modalità. Serve ancora tempo per brindare (…)

RAPIDITA‘ – L’attesa dovrebbe durare pochi giorni, non mesi. Addirittura ieri si era sparsa la voce di un annuncio imminente, entro oggi, quando è stato organizzato un Cda a Trigoria. Non sarà così. Ma prima di ripartire per Boston, subito dopo Roma-Milan, Pallotta vuole essere sicuro che sia tutto a posto. E chissà, magari festeggiare il Natale con l’ufficializzazione della location. Oltre a Tor di Valle, che è l’area scelta da molti mesi, la Roma tiene aperta l’alternativa Tor Vergata (…)

I MATTONI – Una volta ultimata la procedura per l’area, con la gestione diretta del terreno, la Roma potrà accelerare e mettere in piedi il suo progetto: si studiano i modelli degli stadi tedeschi, tipo quello del Borussia Dortmund che è giudicato l’impianto ideale. Ma non solo. Naturalmente a Trigoria – e anche in America – si augurano che la legge sugli stadi spiani la strada ai bulldozer. (…)

CINQUE ANNI – Intanto la società ha rinnovato fino al 2015 con il Coni il contratto per l’affitto dello stadio Olimpico, che è stato anche ristrutturato nella zona executive per consentire alla società di attrarre sponsor e investimenti. Questo significa che nessuno si faceva illusioni sulla possibilità di inaugurare lo stadio di proprietà prima della stagione 2015/16. In realtà, viste le difficoltà incontrate, bisognerà aspettare un altro paio di stagioni. (…)
Corriere dello Sport – Roberto Maida

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