Anni 80

AS Roma Match Program (T.Riccardi) – La storia di questo Roma-Juventus numero 186 è già nota prima che le formazioni scendano in campo. C’è poco da dire o da raccontare, a tre giornate dalla fine del campionato ci si ritrova a fare i conti con la classifica e a tirare le somme. E il dado è presto tratto: con un punto la squadra di Allegri sarebbe campione d’Italia per la sesta volta di fila e con una vittoria quella di Spalletti farebbe un passo importante – forse decisivo – verso la Champions League ad accesso diretto. “Chi avrà il muso davanti alla fine della trentaseiesima giornata tra noi e il Napoli probabilmente arriverà secondo”, ha detto Luciano Spalletti nelle recenti dichiarazioni pubbliche. In gioco c’è tanto, forse tutto. E pure dal punto di vista statistico un successo giallorosso avrebbe un altro risvolto. Non determinante ai fini della qualificazione in ballo, ma indicativo del ruolo da protagonista avuto dalla squadra della Capitale in questa Serie A 2016-2017. Ovvero, superare la quota degli 80 punti in classifica. Ad oggi il parziale è fermo a 78 dopo 35 giornate, secondo punteggio migliore alle spalle della Juventus capolista a 85. Con tre punti in più si arriverebbe a 81. Una quota d’eccellenza che, anche se non dovesse materializzarsi al termine di questo match con i bianconeri, verosimilmente sarà raggiunta nelle due successive sfide contro Chievo Verona e Genoa (basterebbero due pareggi per fare almeno 80). Fare 80 o più punti in Italia ha sempre avuto un significato preciso: nella peggiore delle ipotesi terzo posto, nella media secondo, nella migliore scudetto. Tuttavia, dal podio non si è mai scesi con un punteggio simile. Da quando i campionati sono a venti squadre – stagione 2004-2005 – la Roma ha tagliato questo traguardo in altre quattro occasioni.

La prima capitò al culmine del torneo 2007-2008, sempre con Luciano Spalletti in panchina. Con Totti infortunato al crociato dopo Roma-Livorno 1-1, De Rossi e compagni conclusero in crescendo contendendo lo scudetto all’Inter fino all’ultimo respiro dell’ultima giornata, arrivando a 82 punti. Ci fu il confronto incrociato scudetto-salvezza su due campi: Catania-Roma e Parma-Inter. Alla fine i nerazzurri si laurearono campioni d’Italia e in B ci finì il Parma sconfitto da una doppietta di Ibrahimovic. La Roma pareggiò 1-1 a Catania, ma il suo destino era legato a quello dell’Inter. Epilogo simile nel 2009-2010, con Ranieri alla guida. 80 punti il bottino finale, che però non è sufficiente per cucirsi il tricolore sulle maglie. Il titolo nazionale se lo aggiudica l’Inter di Mourinho che in quell’annata di grazia concluderà con il triplete. Gli 85 punti della gestione Garcia 2013-2014 rappresentano il picco in questa particolare graduatoria, ma non sono sufficienti per dare filo da torcere alla Juventuscannibale” da 102 punti. Comunque riportano la Roma in Champions dalla porta principale dopo tre anni. Il primato del francese potrebbe essere battuto quest’anno in caso di tre vittorie della Roma nelle prossime tre partite, in quel caso il totale sarebbe 87. Gli 80 punti del 2015-2016 sono cronaca recente scritta sempre con Spalletti al timone. Terzo posto e seconda piazza contesa al Napoli fino alla fine dopo una rimonta da record nel girone di ritorno (46 punti in 19 partite). Oggi le cose sembrano andare più o meno allo stesso modo, con Juventus, Roma e Napoli a comandare lì in alto. Ma stavolta si spera in un finale diverso: Roma almeno seconda con più di 80 punti.

 

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