Andreazzoli: “Osvaldo in privato piagnucola”. Perrotta: “Cicatrici che ti porterai per sempre dentro”.

conferenza stampa Andreazzoli PR

Al premio organizzato dall’ USSI, al Circolo Canottieri Aniene, si sono presentati questa mattina, per la Roma il tecnico Aurelio Andreazzoli e Simone Perrotta. Queste le loro parole.
LE PAROLE DI ANDREAZZOLI
Parlato con Pallotta e Baldini?
“Non abbiamo ancora parlato avremmo tutto il modo per farlo”

Deluso per rendimento di alcuni giocatori?
“Non deluso da impegno che hanno profuso, potevamo fare meglio sotto profilo tecnico, avevamo un’idea di come controbattere la Lazio ma non siamo riusciti a perseguirla, di sicuro non è mancata la voglia di combatterla questa partita”

Cosa è successo con Osvaldo
“Non è nuovo a queste scene sotto le telecamere poi nel privato ha comportamenti un po’ piagnucolosi, è un problema suo non mio. Sono comportamenti che derivano da giocatori che rappresentano anche un ambito dove etica e comportamenti sono capisaldi da perseguire”

Siccome si parla del nuovo allenatore a Trigoria, ha voci in capitolo?
“Non lo so, con i dirigenti ci vedremo oggi”

LE PAROLE DI PERROTTA
Il derby è andato così.
“Ho già detto ieri che comunque dispiace. Sono delle cicatrici che sicuramente ti porterai dentro per sempre, ma che ti daranno la forza in futuro per cercare di vincere.”
Cosa ha detto Pallotta negli spogliatoi?
“Non parlava nessuno, era tanto lo sconforto e i pianti che nessuno si è degnato di una parola”

E’ mancato il carattere?
“Il carattere c’è stato. Sono partite in cui la posta in palio è alta. Il più delle volte vengono fuori partite del genere. Abbiamo giocato male noi, hanno giocato male loro. Loro hanno sfruttato la mezza occasione che hanno avuto, noi abbiamo preso la traversa”.

Come si riparte?
“Si riparte con la forza di dimostrare a tutti che questa è una squadra forte, che ha la necessità di iniziare a vincere qualcosa d’importante”.
I fatti dicono che questa non è una squadra forte. Da due anni è fuori dall’Europa. Serve cambiare realmente o basta solo dire andiamo avanti? “Ovviamente dopo due anni del genere qualcosa su cui riflettere c’è. Ci sono persone che lo faranno, in due mesi valuteranno nel migliore dei modi”.
Il tuo futuro? Sei in scadenza. Continuerai a giocare?
“Non ci sto pensando adesso, è l’ultimo dei miei pensieri. Avrò modo in questo mese di pensarci. Non è detto che qui sia già tutto chiuso”.
Vi siete sentiti soli e non protetti da questa società?
“Assolutamente no”.

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