Anderson-Keita duello per il derby

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Leggo (E.Sarzanini)Uno per il riscatto, l’altro per la rivincita. Eccolo il derby di Felipe Anderson e Keita. Spirito diverso ma stessa ambizione per i due talentini biancocelesti che puntano tutto sulla stracittadina per dare un senso ad una stagione fin troppo anonima. Dopo un’annata ben al disotto delle sue possibilità, il brasiliano punta forte sulla sfida contro la Roma per riscattarsi. L’ultima esaltante stagione aveva spinto qualcuno a parlare già di campione, ma El Pipe ne dovrà fare di strada per diventarlo. Sul suo rendimento hanno pesato la poca costanza ma soprattutto la scarsa personalità. «Voglio chiudere al meglio la stagione per dimostrare quanto valgo» aveva promesso prima della sosta per le Nazionali. Felipe con la maglia verdeoro dell’Olimpica ha ben figurato, confermando di poter diventare un grande giocatore e adesso affila le armi in vista del derby. Vuole quella maglia da titolare. Alla Roma ha già segnato e all’andata fu lui a cogliere una clamorosa traversa, con la Roma in vantaggio 1-0. Non starà di certo a guardare Keita, quest’anno impiegato soprattutto nei secondi tempi.

I due sono grandi amici, ma lo spagnolo-senegalese spera di vincere il duello con il brasiliano e sogna di essere protagonista contro i giallorossi: vuole convincere tutti che è un titolare inamovibile. Finora ha giocato appena due derby, senza mai vincere. All’andata fu impiegato negli ultimi 23’, senza riuscire a incidere. Dopo il derby gerarchie azzerate per tutti. Anche Keita e Anderson potrebbero essere ceduti. In Europa sono molto richiesti e la Lazio è pronta a sedersi al tavolo delle trattative. Servirà fare cassa per dare il via alla tanto attesa rivoluzione. Tutto è possibile, ma un derby da protagonisti può cambiare la loro storia. A Formello, intanto, Pioli rivede finalmente qualche giocatore di ritorno dalla nazionale. Riecco Hoedt, Parolo e Felipe Anderson, l’ultimo ad aggregarsi sarà Biglia atteso solo oggi pomeriggio a Roma. Intanto, mentre Klose continua il lavoro a parte per precauzione, Basta e Milinkovic stringono i tempi per provare ad esserci.

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