
La Repubblica (F.Ferrazza) – Due mesi in campionato, un mese in Champions. Eppure è il giocatore più utilizzato, insieme ad Alisson, elemento imprescindibile per i meccanismi del gioco difranceschiano. Edin Dzeko vive la sua astinenza dal gol senza evidenti patemi d’animo, immerso in un lavoro quasi completamente al servizio della squadra, che lo penalizza, però, davanti alla porta avversaria. Oltre ad essere stanco, e a perdere quindi lucidità in fase realizzativa, l’attaccante non ha un sostituto, costretto a tirare sempre la carretta. Almeno fino a questo momento, fino al completo recupero di Schick, che a Genova è entrato bene nella parte finale, dando la sensazione di poter aumentare il suo minutaggio in campo. Sarà quindi l’ex sampdoriano – che potrebbe partire dall’inizio con la Spal – la chiave per aiutare il numero nove, o come suo sostituto da gestire, oppure al suo fianco in attacco, per una coppia che dovrà prendersi le misure e prenderle con il resto della squadra.
