Amore e odio, la parabola di Kolarov

A passare da laziale traditore a idolo della tifoseria e poi di nuovo a “croato” altezzoso da schernire sui muri di Roma non ci è voluto molto ad Aleksandar Kolarov. Come scrive Il Tempo, il serbo è il protagonista di questa parabola che aveva toccato il suo apice con il gol al derby e ha iniziato la sua la fase discendente dopo le sue dichiarazioni sui tifosi: “Il tifoso – diceva a fine novembre in risposta alle prime critiche – può essere arrabbiato e può esprimere la sua opinione allo stadio, ma deve anche essere consapevole che di calcio capisce poco“. Dopo il battibecco con i tifosi prima della partenza per Firenze di sicuro il rapporto con l’ambiente romanista non è migliorato e la situazione del terziono giallorosso fa capire quanto sia difficile mantenere l’equilibrio in questa città.

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