In vista del big match dell’Olimpico tra Roma e Inter, a parlare è uno dei protagonisti delle sfide del passato: Amantino Mancini. L’ex esterno brasiliano, che ha vestito entrambe le maglie tra gli anni 2000 e 2010, ha analizzato la gara e il momento delle due squadre in un’intervista rilasciata a Il Tempo. Ecco le parole dell’ex giallorosso:

Si aspettava una Roma prima in classifica dopo sei giornate?

Capolista no, ma che giocasse bene e avesse una struttura tattica interessante sì. Gasperini è un tecnico che ha fatto benissimo con l’Atalanta e non aveva un gruppo con tanta qualità come la Roma”.

Domani arriva l’Inter all’Olimpico. Che partita si aspetta?

La Roma ha un piccolo vantaggio perché gioca davanti alla sua gente, all’Olimpico, ma non è la favorita. Sarà dura perché affronterà una squadra forte, che ha giocatori con grande esperienza. Spero sia una bellissima partita”.

La Roma segna poco. Come si risolve il problema?

Facendo gol. È vero che segna poco, ma la Roma è una squadra molto compatta dal punto di vista difensivo. In attacco serve più concentrazione e bisogna essere un po’ più cattivi, ma la qualità non manca”.

Lei si sarebbe trovato bene con Gasperini?

A tante squadre europee manca un esterno con le mie caratteristiche, che cerca sempre l’uno contro uno. Sarei stato perfetto per Gasperini perché avevo forza, potenza, velocità, dribbling e facendo bene anche la fase difensiva”.

Alla Roma è tornato un brasiliano. In cosa può migliorare Wesley?

Mi sta piacendo, ma deve adattarsi al calcio italiano e, soprattutto alla tattica. È un problema di tutti i brasiliani, l’ho avuto anch’io. È bravo ad attaccare, ma deve migliorare la fase difensiva. Con il tempo riuscirà ad aumentare il livello delle sue prestazioni”.

Quale deve essere l’obiettivo della Roma?

Arrivare in Champions League, perché in questo momento non è da scudetto. Con il passare del tempo può diventare una squadra che ambisce al titolo”.