Lazio, gli allenamenti: nel campo nascosto da un telo si gioca pure la partitella proibita

Corriere della Sera (S. Agresti) – La partitella è tra verdi e blu, tre contro tre. Ce n’è una per ogni turno di allenamento: al mattino, al pomeriggio. Sono le 11.20 quando Simone Inzaghi, con il volto coperto dalla mascherina, dà il via alla parte più intensa dell’allenamento, ovvero la partitella, vietata dalle norme attuali. Si finisce, dice l’allenatore, con un “tre tocchi e gol di prima“. Da qualche giorno, per cercare di proteggere l’attività da sguardi indiscreti, è stata aggiunta un’ulteriore rete verde a protezione del campo Fersini, ma serve fino a un certo punto. Tra le piante, agli osservatori è tutto evidente. Tra le urla del tecnico, scherzi e battute tra i compagni, il 18 maggio sembra arrivato in anticipo dalle parti di Formello. Alcuni però, a difesa, sostengono che i biancocelesti non siano l’unica squadra ad aver già alzato i ritmi fino a questo punto.

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