Il Tempo (D.Latagliata) – Dodici gol in campionato, quattordici in stagione. Soprattutto, gol pesanti. Dybala è l’uomo copertina della Juventus, senza se e senza ma: «Dipende solo da noi», aveva detto prima del via l’argentino tascabile. Detto e fatto. Mentre Allegri ammette le difficoltà della serata, partendo dal fatto che «Paulo avrebbe potuto fare di più all’inizio, poi ci ha permesso di vincere la partita. Dimenticato Tevez? Serve equilibrio, ma in estate era giusto fare certe valutazioni e le abbiamo fatte». Pogba, uomo assist, ricorda lo scetticismo di qualche mese fa: «Dybala? Non dimentichiamo che a inizio stagione avevamo giocatori che tanti pensavano fossero di serie B. Però non abbiamo ancora fatto niente, non siamo nessuno. Semplicemente, non dobbiamo fermarci: siamo solo secondi in classifica. Il Napoli? Prendiamo partita dopo partita, poi vedremo a fine stagione. Di sicuro questa è stata una vittoria importante, arrivata al termine di una partita difficile in cui abbiamo provato a segnare riuscendoci solo alla fine. Il mio nuovo look? Mi piace fare queste cose, trasmettono allegria». La stessa che deriva dal mettere insieme tre punti per volta, giornata dopo giornata.
