Allegri: “Abbiamo l’opportunità di chiudere la lotta scudetto. Totti ha illuminato per 20 anni il calcio nel mondo” – VIDEO

Pagine Romaniste – Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Roma. Queste le sue parole:

Com’è l’atmosfera visto che domani si può chiudere la lotta scudetto? Carenza a centrocampo?
Per quanto riguarda le carenze a centrocampo non ne abbiamo, abbiamo Rincon, Lemina e Sturaro. Marchisio e Khedira sono fuori, Claudio speriamo di recuperarlo per la partita di mercoledì, dove avremo anche Pjanic squalificato. Un passo alla volta. Vanno fatti i complimenti per il raggiungimento della finale di Champions, ma non abbiamo raccolto niente. Domani è la prima volta che abbiamo l’occasione, senza dipendere da altri, di poter chiudere per lo scudetto. Non sarà facile perché domani sarà una bellissima partita tra due squadre che hanno giocatori di alto livello e che stanno inseguendo i propri obiettivi. Ci saranno delle difficoltà all’interno della partita e quindi bisogna fare una partita giusta e tosta. Se saremo stati bravi chiuderemo il campionato, altrimenti, senza spaccarci tanto la testa, penseremo alla Coppa Italia e poi alla successiva. Bisogna fare un passo alla volta, con molta calma e senza aver fretta, le partite vanno giocate, una domani alle 20.45, poi l’altra mercoledì alle 20.45 poi ce ne sarà un’altra alle 15, quindi è inutile stare a pensare a quello che succederà tra un mese. Viviamo il momento, che è bello, non capita tutti gli anni anche se negli ultimi 3 anni è capitato due volte. Bisogna raccogliere e soprattutto c’è da fare i complimenti sia alla Roma che al Napoli, perché il campionato italiano non è facile, è molto difficile, e per vincere le partite bisogna battagliare perché c’è molta tattica, gli allenatori sono molto preparati. E ci stanno Roma e Napoli che facendo cose straordinarie per i punti che hanno fatto.

Che cos’hanno in più gli allenatori italiani rispetto agli altri?
C’è da fare i complimenti a Conte per quello che ha fatto, perché non era semplice arrivare in un campionato nuovo, straniero e vincere. Anche Mancini ha vinto in Premier. Tanti allenatori hanno vinto all’estero, Ancelotti è il Re di tutto perché ha vinto dappertutto. La scuola italiana è ottima. La cultura e la tradizione italiana sono ottime e lo dimostrano le Coppe del Mondo vinte dalla Nazionale, i giocatori che le squadre straniere vengono a prendere da qui perché nel campionato italiano i giocatori migliorano molto sotto l’aspetto tattico, e gli allenatori dimostrano di essere molto preparati e meticolosi nella fase tattica, nella costruzione della squadra come impianto di gioco perché è la cultura e la tradizione del calcio italiano.

Due punti nelle ultime due partite. Teme un effetto braccino/frenesia? Convocherà tutti?
Verranno quelli che abili e arruolati, non si va in gita. Bisogna pensare a cercare di vincere lo scudetto domani, e far risultato a Roma, poi abbiamo la Coppa Italia e rimaniamo a Roma perché bisogna allenarsi e preparare al meglio questa partita. Non è una questione di braccino corto, è una questione che può capitare in una stagione che fai due pareggi, in situazioni che a Bergamo prendi gol a un minuto dalla fine e contro il Torino nell’unico tiro in porta che hanno fatto. E’ vero che abbiamo pareggiato alla fine ma la squadra poteva fare gol prima, fa parte del percorso della stagione, l’importante è arrivare all’obiettivo alla fine, non è che bisogna arrivarci 5 giornate prima, 3 giornate prima, a me non interessa. Si può arrivare, ora con la Roma non si può arrivare a pari punti perché per arrivare a pari punti dobbiamo perdere lo scontro diretto e poi la differenza reti sarebbe negativa, ma si poteva arrivare a pari punti col Napoli ma l’importante è che alla fine avessimo vinto lo scudetto.

Il riscatto di Benatia? Domani partirà titolare?
Domani gioca, sono molto contento perché quest’anno ha avuto problemi muscolari, ma è un giocatore straordinario. Credo che la Juventus, a livello di difensori senza parlare di centrocampisti e attaccanti, è una delle squadre più forti d’Europa.

Il Real Madrid in finale di Champions. Cambierà qualcosa rispetto a Berlino due anni fa?
Esperienza completamente diversa perché due anni fa ci siamo arrivati e in tanti non se l’aspettavano, quest’anno c’era un po’ più di attesa. Bisogna arrivarci con tutta la serenità, non penso neanche a quando ci sarà la finale perché abbiamo delle partite importanti da giocare ed al momento giusto, 3-4 giorni prima, la prepareremo con tutta calma, non è una questione tattica, è arrivarci con un approccio mentale giusto e con una serenità e una convinzione e una consapevolezza che possiamo vincere la Champions.

Quanto turnover potrà fare domani?
Per quanto riguarda il cambio dei giocatori, perché turnover è una parola che non mi piace. Ieri guardavo le statistiche degli ultimi 2 mesi e io mediamente, e questo è un merito dei ragazzi e della società che mi ha messo questa rosa a disposizione, ho cambiato da 5 a 8 giocatori, tutte le partite, da un minimo di 5 ad un massimo di 8, negli ultimi 3 mesi. Domani non potrò cambiare alcuni giocatori perché al momento me ne mancano due, Marchisio e Khedira nella zona di metà campo, se poi recupereremo Marchisio qualcuno mercoledì starà fuori ma manca anche Pjanic che è squalificato. L’importante è di averne almeno due che giocano, poi in qualche modo facciamo. Davanti ne ho quattro e Kean non ha ancora recuperato anche se è un ragazzino quindi vediamo domani se ne lascerò fuori uno o se li metterò tutti e quattro.

Buffon non ha mai vinto il Pallone d’Oro…
Sto ascoltando e leggendo che in caso di vittoria della Champions Buffon meriterebbe il Pallone d’Oro. Io credo che Gigi lo meriterebbe al di là della Champions, lo avrebbe meritato negli anni precedenti perché ha fatto una carriera straordinaria dove ha vinto tanti titoli importanti tra cui essere stato Campione del Mondo.

Totti?
Hanno parlato tutti, l’unico che non ha parlato è lui. Si parla di cosa, di niente. Quando parlerà e deciderà cosa farà e lo comunicherà, allora si potrà fare un commento che sarà positivo perché Totti ha illuminato per vent’anni il calcio in Italia e nel mondo.

Domani tutti a letto presto?
Siamo lì in ritiro a Roma, non stiamo a pensare a cosa succederà domani, giochiamo la partita e rientreremo in albergo. In albergo rientreremo tardi per forza, circa per l’1, quindi poi mangeremo qualcosa e andremo a letto.

Vincere lo scudetto davanti ai tifosi della Roma dà qualche soddisfazione in più?
Assolutamente no. Domani sarà una partita bellissima perché Roma-Juventus è sempre una partita straordinaria, sia per valori tecnici che sportivi, di emozione, di giocare una partita importante. Soprattutto in un momento in cui le due squadre devono raggiungere i loro obiettivi. Noi abbiamo l’obiettivo di vincere lo scudetto. Se siamo bravi lo vinciamo domani, altrimenti col Crotone, oppure col Bologna all’ultima poi basta finito (ride, ndr). L’importante è che sia una bellissima serata e devo fare i complimenti a Roma e Napoli per il campionato che stanno facendo.

Khedira come sta?
Coppa Italia e Crotone sarà impossibile vedere Khedira. Vedremo se potrà essere disponibile per lo meno in modo parziale per l’ultima partita e vederlo per la Champions. Ma vedremo, lo valuteremo di giorno in giorno.

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