Il Messaggero (L.Pasquaretta) – Gongolava Allegri: «Abbiamo vinto con merito una partita che nel campionato era più importante delle altre. Era uno snodo decisivo, uno scontro diretto. Dybala ha fatto un gol straordinario, ma deve imparare a giocare pure di destro. Per lo scudetto non è un duello con il Napoli, le altre non sono ancora tagliate fuori. Il Chelsea? Ho un contratto con la Juve fino al 2017». Poi però il tecnico ha ammonito: «Mancano 17 partite. Dobbiamo mantenere l’equilibrio, migliorare, non mollare un millimetro. Vincere 11 partite di fila in Italia è difficile, faccio i complimenti ai miei ragazzi. Ma bisogna continuare su questa strada. Non ci poniamo limiti». Infine un pensiero sulla Roma e sulla sfida: «Avevano chiuso tutti gli spazi, si erano difesi bene, noi dovevamo sviluppare più gioco. Alla fine può capitare che partite così vengano sbloccate e decise da un colpo di un campione. Ora pensiamo alla Coppa Italia e all’Inter».
Con i piedi per terra Pogba, che ha servito l’assist a Dybala: «Siamo solo secondi, non abbiamo fatto ancora nulla, il campionato finisce a maggio. Portiamo rispetto per tutti, così si vincono le partite». Soddisfatto Dybala per un altro gol (il 12.mo in campionato) da 3 punti: «La Roma era venuta qui per difendersi. Li abbiamo colpiti, senza rischiare nulla. Vogliamo vincere il quinto scudetto consecutivo. Sono venuto qui per questo. Se mi sento con Messi? No, mai conosciuto». Ma è solo questione di tempo.
