Alla scoperta di Iago Falque

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Prima di Genova, sponda rossoblù, dei passaggi in Italia li aveva già fatti. Dal 2008, a Torino, con la maglia bianconera della Juventus in Primavera al fianco di giocatori che si sarebbero affermati successivamente come Lorenzo Ariaudo, Luca Marrone e Ciro Immobile.

E la stagione successiva a Bari, sempre nella massima formazione del settore giovanile. Ma Iago Falque Silva l’affermazione definitiva l’ha trovata qualche tempo dopo dalle parti della lanterna, sotto l’egida di Gian Piero Gasperini, tecnico bravo a ritagliarli un posto nel tridente offensivo rossoblù, facendolo segnare come mai in carriera. Tredici gol realizzati in Serie A in un solo campionato, al pari di calciatori del calibro di Paulo Dybala, Miroslav Klose e Fabio Quagliarella.

Classe 1990, nato a Vigo da una famiglia impegnata in politica (la mamma è senatrice al parlamento spagnolo) e cresciuto calcisticamente nella cantera del Barcellona, Iago Falque è stato un “giraeuropa” tra Italia, Spagna e Inghilterra: Villareal, Tottenham, Southampton, Almeria e Rayo Vallecano prima di approdare a Genova alla corte di Preziosi.

Baricentro basso, qualità da vendere, Iago Falque è un esterno offensivo mancino abile nel dribbling e dotato di un’ottima conclusione. Gasperini, per esaltare la sua dote balistica, nella stagione 2014-2015 lo ha schierato spesso sulla fascia destra per permettergli di rientrare sul mancino e concludere a rete. E più volte è riuscito a sorprendere gli avversari con finte ubriacanti e tiri a giro imprendibili.

Dopo Joquim Peirò, Luis Del Sol, Cesar Gomez, Ivan Helguera, Josep “Pep” Guardiola, Josè Angel, Bojan Krkic, è l’ottavo spagnolo della storia della Roma dal 1927.

(asroma.it)

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