Alisson, un muro. A giugno sarà uomo mercato, la Roma proverà a non perderlo grazie a una clausola

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Sabato sera i tifosi del Napoli che lasciavano il San Paolo delusi per la sconfitta con la Roma imprecavano contro Alisson e si chiedevano come sarebbe finita la partita a portieri invertiti. Ancora una volta il portiere giallorosso è stato decisivo. Dodici parate contro la squadra capolista, sembrava avesse un conto aperto con Insigne. Il capitano del Napoli lo aveva battuto dopo sei minuti, ma poi gli ha negato tante volte il raddoppio. A fine partita i brasiliani della Roma hanno festeggiato per questa preziosa vittoria. Alisson ha condiviso la sua felicità con Gerson, Bruno Peres e Juan Jesus, tutti partiti dalla panchina (con Gerson entrato nel finale), mentre il portiere era stato protagonista sul campo.

LAVORA PER MIGLIORARE ANCORA – Il brasiliano è cresciuto molto da quando è arrivato in Italia. Il lavoro con il preparatore dei portieri Marco Savorani lo ha aiutato a migliorare il bagaglio tecnico. E i risultati si vedono. Alisson gioca ogni partita con la massima concentrazione e si prepara per essere il titolare della Nazionale brasiliana al Mondiale in Russia. E’ un ragazzo d’oro, un marito e un padre modello: «Anche la fede mi aiuta. Ogni mattina mi sveglio per lavorare e migliorare, anche se faccio bene. Ho la fortuna di lavorare con grandi persone come Savorani. Era un momento delicato e vincere con una squadra così forte ci porta fiducia e ne avevamo bisogno». E’ bravo anche a giocare con i piedi, anche se qualche rinvio a Napoli è stato difettoso. Ma spesso ha fatto scattare il contropiede, come a Milano, quando un suo rilancio diventò un assist per El Shaarawy. Si allena anche da questo punto di vista: «Cerco di aiutare la squadra anche in questo aspetto. Un portiere è un giocatore in più, se posso aiutare i compagni a creare occasioni sono contento, ma è facile giocare con una squadra con questa qualità, non è difficile farlo». E’ molto legato all’allenatore che lo ha imposto in serie A e lo ringrazia: «Non penso che rischiasse il posto. Gli abbiamo regalato una vittoria che ci porta fiducia. Il percorso è ancora lungo, dobbiamo centrare i nostri traguardi. Ci serve solo continuità». Non pensa al futuro adesso, anche se a fine stagione sarà uno uomo mercato, considerato che oggi è uno dei tre portieri più forti al mondo. Anche il Napoli farebbe carte false, ma la Roma per non correre rischi vorrebbe rinegoziare il contratto inserendo una clausola rescissoria molto alta, sugli ottanta milioni.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti