Alisson, il capitano d’oro. Oggi nel Brasile con la fascia al braccio e Monchi prepara l’offerta di rinnovo

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo)Alisson è il Messi della Roma. Questa è la considerazione che a Trigoria hanno del portiere brasiliano. In due anni ha conquistato tutti con la sua professionalità, prima ancora che con le sue parate in questa stagione nella quale è diventato titolare indiscusso. Oggi Alisson è un uomo mercato, qualsiasi club di primissima fascia che cerca un portiere pensa a lui. E’ il miglior numero uno della Serie A. Pare che il Real sia pronto a formulare un’offerta da 60 milioni che, se fosse presentata ufficialmente, aprirebbe scenari oggi imprevedibili. Ma in ogni caso Monchi sta già lavorando per migliorare il contratto di Alisson, che è uno dei titolari che guadagnano di meno in prima squadra. Il Real Madrid gli offrirebbe un ingaggio raddoppiato rispetto a quello attuale, ma la Roma è pronta a riconoscere al portiere il giusto riconoscimento al suo valore. Finora non è arrivata nessuna offerta e Monchi vuol mettersi nelle condizioni di poter dire no. Un nuovo contratto, con l’opzione di una clausola rescissoria che convinca i “male intenzionati” a desistere.

CONVINCERE ALISSON – Molto dipenderà dalla volontà del brasiliano, che finora non si è pronunciato sul suo futuro. Ha rinviato qualsiasi discorso più vanti, a dopo il Mondiale. La Roma potrebbe pensare di prendere il fratello Muriel, attualmente secondo al Belenenses, per ricostruire il legame tra i due, già cominciato all’Internacional di Porto Alegre. Muriel, cinque anni più grande del fratello giallorosso, ha già ottenuto lo status di cittadino comunitario, grazie al passaporto tedesco, per il quale anche il romanista è in una fase molto avanzata. Ma questa idea sembra dificilmente praticabile, almeno per il momento.

CAPITANO DEL BRASILE – Alisson ha avuto anche il riconoscimento di essere scelto come capitano del Brasile che oggi affronta la Russia in amichevole. Dal ritiro della Seleçao il portiere ha parlato del suo momento d’oro: «Avere la fascia di capitano è un onore e ringrazio per la fiducia lo sta tecnico e Tite. Parlare come capitano della Nazionale brasiliana mi fa sentire l’importanza di questo ruolo per un atleta. Abbiamo diversi leader, viviamo in un ottimo ambiente e ognuno di noi porta avanti la leadership nel quotidiano. Quel che Tite ha fatto è molto bello e dà ancora più sicurezza e il momento in cui dovrà decidere per un capitano tutti saranno pronti: la fascia è solo un simbolo». La stagione in giallorosso non è finita, ma è già da record: «Il mio momento è molto buono, ho lavorato duramente da quando sono a Roma, sono arrivato convinto di prendermi il posto. Ci è voluto un po’ più di quanto mi aspettassi, ma ho imparato molto, sono entrato nel momento giusto. È un modo per ringraziare Dio, che mi ha dato tutto e che mi ha aiutato durante un periodo difficile».

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