Alfano: “Vogliamo nuovi stadi. Pallotta e Thohir sono frutto della globalizzazione”

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”Sono qui con i presidenti di serie A per ribadire la linea dura contro violenti e criminali”, queste le parole del vicepremier Angelino Alfano mentre arriva in Lega Calcio a Milano per l’assemblea di serie A. ”Negli ultimi mesi abbiamo operato una bonifica facendo sì che violenti e criminali non fossero autorizzati a entrare, ora – ha annunciato Alfano prima di incontrare i presidenti di serie A insieme al presidente della Federcalcio Abete e al capo della polizia Pansa – dobbiamo lanciare la fase 2, cioè l’ammodernamento degli stadi e la costruzione di nuovi stadi sul modello di Brighton, dove trascorrere la giornata in famiglia, idonei anche ad ospitare manifestazioni culturali di altro genere”.

 

”Per farlo bisogna fare squadra tra lo Stato e le società di gestione. La nostra ambizione è che si possano costruire anche stadi nuovi per rendere più belle architettonicamente alcune zone delle nostre citta”, ha concluso Alfano.
“Il brand italiano è sempre un brand italiano e anche se le società sono amministrate da capitali stranieri sono prodotti italiani. E’ la globalizzazione bellezza”. Così il ministro dell’Interno e vicepremier ha invece risposto in merito all’ingresso di capitali stranieri nelle società di calcio italiane dopo l’arrivo del magnate indonesiano Erick Thohir che segue quello dell’americano James Pallotta alla Roma.

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