Ale-gol: «Io tifo la squadra, non i tecnici»

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Il Messaggero (U.Trani) – «Io sto con la Roma, non con gli allenatori». Florenzi, quasi ci avesse preso gusto, lascia ancora il segno pure fuori dal campo. Dopo aver ritrovato il gol (l’ultimo il 6 gennaio a Verona contro il Chievo), il suo 6 ̊ stagionale, per aiutare la Roma a sbloccare il risultato contro la Sampdoria, negli spogliatoi, invece, è subito intervenuto per chiarire che non esistono 2 partiti dentro Trigoria, cioè pro Garcia e pro Spalletti. «Il nuovo allenatore ha portato il suo metodo di lavoro. Che sta dando i frutti. Magari gli allenamenti prima erano più leggeri e ora sono più pesanti. Adesso c’è stato un breve periodo di stallo dovuto proprio al cambio in panchina. Quando c’è un nuovo tecnico, tutti voglio dare il massimo, anche chi ha uno strappo. Ci rimetteremo in carreggiata anche dal punto di vista fisico. Le vittorie aiutano, sempre». Insomma non si sente solo fedelissimo di Garcia. «Venivo da un periodo di inattività e Spalletti mi ha subito dato nuovamente fiducia». Dedica la rete alla moglie, disegnando il cuore con le dita. E, per una promessa fatta a un amico, esulta come il wrestler Hulk Hogan. «Sono felice per questo gol perché insieme con quello di Perotti ha portato i 3 punti alla Roma. Il successo è fondamentale dopo i pareggi delle nostre rivali. Non fa niente se è stato sofferto. Dobbiamo solo tirar fuori più personalità e gestire meglio le gare».

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