L’agente di Pau Lopez a PR: “È felice a Roma. Ha rinunciato ad una parte dello stipendio per venire qui”

Pagine Romaniste (L.Fantoni)Scelgo prima gli uomini e poi i calciatori, parole di Petrachi all’inizio della sua avventura romanista. Due dei principi cardine dell’atteggiamento dell’uomo petrachiano devono essere il coraggio e il saper reagire alle delusioni. E la storia di Pau Lopez, il terzo acquisto del direttore sportivo giallorosso, è caratterizzata da questi due principi. Il coraggio di andare via dalla sua Catalogna per cercare la fortuna al Tottenham con il suo mentore Pochettino. La forza di saper reagire quando si è trovato di fronte Lloris e Vorm e dopo un anno è dovuto tornare al suo Espanyol senza neanche una presenza in Inghilterra. La stessa forza che ha dimostrato anche qui a Roma, dopo il grave errore nel derby. Quella respinta incomprensibilmente sbagliata, in una partita così importante, avrebbe affossato chiunque. Ma non lui. Lo spagnolo piano piano si è riconquistato la fiducia dei tifosi a suon di parate, prima dello stop forzato per il Coronavirus.

Espanyol, Tottenham, Betis e infine Roma. Pochettino, Quique Setien e Fonseca. Tutti tecnici importanti che gli hanno quasi sempre dato fiducia. Per lui si è speso in belle parole anche Thomas N’Kono, probabilmente il miglior portiere africano di sempre e l’idolo di Gianluigi Buffon. Il camerunense lavora come preparatore dei portieri all’Espanyol da tantissimo tempo e su Pau Lopez ha detto: “Morirei per allenare gente come lui: dà il massimo e si diverte. Sta nascendo un grande portiere”. Una previsione piuttosto azzeccata. Con la maglia giallorossa in Serie A ha mantenuto la porta inviolata in 5 occasioni e ha subito 35 reti in 25 partite. Numeri che a prima vista possono sembrare negativi ma in realtà sono condizionati dall’atteggiamento offensivo della squadra di Fonseca e da prestazioni difensive qualche volta non all’altezza. Il portiere spagnolo si è spesso distinto come uno dei migliori, salvando la Roma in più occasioni. Sulla coscienza ha sicuramente l’errore del derby che è molto grave ma anche l’unico di rilievo commesso in stagione. Deve migliorare nella gestione del pallone con i piedi ma sicuramente su questo il lavoro di Savorani darà i suoi frutti con il tempo.

LE PAROLE DELL’AGENTE

Abbiamo voluto conoscere Pau Lopez più da vicino, sapere cosa lo ha spinto a scegliere la Roma e come si trova ora nella Capitale. Lo abbiamo chiesto al suo agente, Albert Botines, che ha rilasciato una breve intervista ai nostri microfoni:

Da quanto conosce Pau Lopez? Quando lo ha visto giocare la prima volta?

Pau è un mio giocatore da quando ha 15 anni. L’ho visto giocare per la prima volta al Girona, prima che si trasferisse all’Espanyol.

Come sono stati i giorni del trasferimento a Roma? Ha qualche aneddoto da raccontare?

È stato un momento difficile perché il tempo passava lentamente mentre noi e i club negoziavamo sul trasferimento, i bonus etc… Pau ha messo una parte del suo stipendio nell’accordo perché voleva che l’affare si concludesse.

Perché ha scelto la Roma? Ci saranno state molte richieste…

Si avevamo altre offerte da squadre in Spagna e in Premier League. Lui però è stato subito sicuro nello scegliere la Roma.

Come si trova ora nella squadra? E con Fonseca?

A Roma è felice, sta giocando ed è contento del suo allenatore. Sta facendo un buonissimo lavoro e vuole lottare per portare la squadra in Champions League l’anno prossimo anche se dovremo vedere quello che succederà con il Coronavirus, se si porterà a termine la stagione oppure no.

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